«Presunto Innocente», la serie con Jake Gyllenhaal su Apple TV+: trama e cast
Dal 12 giugno arriva la serie firmata da David E. Kelley e J.J. Abrams tratta dal best seller di Scott Turow con protagonista Jake Gyllenhaal. Che rivela: «Sono legalmente cieco».
Sesso, politica, potere, ossessione. "Presunto innocente" torna sul piccolo schermo a trentaquattro anni di distanza dal film di Alan J. Pakula con protgonista Harrison Ford. Una delle serie più attese del 2024, e non potrebbe essere altrimenti perché il romanzo a suo tempo scritto da Scott Turow, bestseller del New York Times, fu un vero successo, così come il film che ne fu tratto. La serie-tv di otto episodi interpretata e prodotta da Jake Gyllenhaal, arriva su Apple TV+ con i primi due episodi il 12 giugno, seguiti da un nuovo episodio ogni mercoledì, fino al 24 luglio.
La trama di "Presunto Innocente"
Jake Gyllenhaal è il vice procuratore capo di Chicago Rusty Sabich. Quando viene trovata uccisa barbaramente una sua collega, Carolyn Polhemus (Renate Reinsve) viene incaricato di indagare sull'omicidio. Quando il vento politico cambia e una sua relazione extraconiugale con la vittima viene alla luce, si ritrova improvvisamente da accusatore ad accusato.
Il cast di "Presunto Innocente"
Ideata da David E. Kelley e dal produttore esecutivo J.J. Abrams ("Alias" e "Lost"), nel cast stellare di questo thriller figurano, oltre a Jake Gyllenhaal, Ruth Negga, Bill Camp, Elizabeth Marvel, Peter Sarsgaard (nella vita reale cognato di Jake Gyllenhaal avendo sposato la sorella Maggie), O-T Fagbenle e Renate Reinsve.
Jake Gyllenhaal: «sono legalmente cieco»
«Sono legalmente cieco, ma non essere in grado di vedere può avere i suoi vantaggi», ha affermato Jake Gyllenhaal al The Hollywood Reporter. «Quando mi sveglio al mattino non riesco a vedere proprio nulla, prima di indossare gli occhiali. È una dimensione mia, un posto dove posso stare solo con me stesso e concentrarmi». L’attore soffre sin sin dall’età di sei anni di ambliopia o "sindrome dell’occhio pigro". In molti casi malattia monolaterale, che molto raramente colpisce entrambi gli occhi come nel caso di Gyllenhaal, che per contrastare il problema usa lenti correttive. In breve si può dire che dipende da un'alterata trasmissione del segnale nervoso tra l'occhio e il cervello per cui il cervello privilegia un occhio a causa della ridotta acuità visiva dell'altro.
"Presunto Innocente": le differenze tra il film e la serie-tv
La serie-tv "Presunto Innocente" è molto diversa dal romanzo originale per atmosfere e caratterizzazione dei personaggi: siamo nel 2024 e la società è (fortunamente) cambiata in positivo. Se nel film Carolyn era una donna manipolativa, crudele e sleale, questo aspetto è molto sfumato nella serie. Non solo, anche l'omicidio di Carolyn non segue le stesse dinamiche del film originale. Il Rusty di Gyllenhaal, al contrario, non è l'uomo "indotto in tentazione" del film di Alan J. Pakula. Bensì un'incoerente e fragile marito fedifrago, nonchè padre assente verso i suoi figli.