L'Italia non vince gli Oscar ma è il paese straniero che ha conquistato più premi

L'Italia è il paese "straniero" ad avere vinto più Oscar nella storia degli Academy Awards. Miglior film internazionale ha poi sostituito la dicitura miglior film straniero nel 2019. Anche se quest'anno, per gli Oscar 2023 le uniche due nomination italiane sono tornate a casa senza premi, l'Italia è il paese che ha vinto più Oscar per film internazionali / non in lingua inglese. Con 12 Oscar nella categoria "Miglior Film Internazionale" più 4 premi speciali alla carriera vinti da Sophia Loren, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Ennio Morricone, conta 27 nomination seguita dalla Francia che ha avuto 36 nomination e 12 vittorie.

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Tra le 12 vittorie per il miglior film internazionale: "Sciuscià" (1947) di Vittorio De Sica primo film straniero nella storia a vincere il premio all'epoca nominato premio onorario; "La strada" (1957) di Federico Fellini, "Le notti di Cabiria" (1958) sempre di Fellini e censurato di circa sette minuti per volere della chiesa, dovrà aspettare 40 anni prima di essere restituito al pubblico nella sua versione integrale; "8 1/2" (1964, Fellini) ha vinto anche l'Oscar per i costumi per film in bianco e nero con Piero Gherardi; "Ieri, oggi, domani" (1965) di Vittorio De Sica; "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1971) di Elio Petri; "Il giardino dei Finzi-Contini" (1972) sempre con la regia di De Sica; "Amarcord" (1975, Fellini); "Nuovo cinema Paradiso" (1990) di Giuseppe Tornatore; "Mediterraneo" (1992) di Gabriele Salvatores; "La vita è bella" di Roberto Benigni per cui nel 1999 vince la doppia statuetta come regista e come miglior attore protagonista per lo stesso film; "La grande bellezza" (2014) di Paolo Sorrentino ultimo regista italiano a vincere l'Oscar nella categoria. Il record va a Federico Fellini, con 5 oscar nella categoria miglior film, seguito solo da De Sica. Il nostro paese vanta anche un Oscar, quello consegnato a Bernardo Bertolucci, come miglior regista, per "L'ultimo Imperatore" (1988). 

Naturalmente le donne italiane, attrici, registe, costumiste, negli anni hanno saputo tenere alto l'orgoglio femminile italiano tra le fila della settima arte. Bisogna ricordare Anna Magnani, che vinse nel 1955 il premio come migliore attrice protagonista per il film "La rosa tatuata" e Sophia Loren nel 1962 per la "Ciociara". Una menzione particolare va a Lina Wertmüller, mancata nel 2021, prima donna della storia ad essere candidata come miglior regista nel 1977. Infine la costumista Milena Canonero che vanta 4 Oscar per "Barry Lyndon" di Stanley Kubrick, "Momenti di gloria" di Hugh Hudson, "Maria Antonietta" di Sofia Coppola e "Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson.