Esce su Netflix Emily in Paris 2: tutte le curiosità
Disponibile da oggi su Netflix, Emily in Paris 2 ci riserva numerose sorprese e tante curiosità dal dietro le quinte. Quali sono le curiosità della serie? Nuovi amori? Camille saprà mai cosa è successo tra Emily e lo Chef Gabriel?
Dopo più di un anno, esce la seconda stagione di Emily in Paris suNetflix. Lo show - firmato Darren Star di Beverly Hills 90210 e Sex and the City, che definisce il programma “una lettera d’amore a Parigi, tanto quanto Sex and the City lo era per New York”- riprende vita dopo la lunga attesa, insieme allo store online di Netflix dedicato al guardaroba delle attrici protagoniste dello show.
Disponibile sulla piattaforma streaming dalle nove di questa mattina, ritroviamo Emily aka Lily Collins, cresciuta e più matura e meglio integrata nella vita parigina: non a caso questa volta la serie è stata girata interamente a Parigi e dintorni. Durante le riprese, inoltre, la protagonista ha davvero vissuto per quattro mesi in appartamento che ricorda proprio quello della serie: senza luce e riscaldamento, è addirittura rimasta bloccata dentro l'ascensore.
Alla fine della prima stagione la serie ci lascia con un grande punto interrogativo: Gabriel - Lucas Bravo, l'attore ha davvero lavorato un paio di mesi come aiuto cuoco- sembrerebbe partire per la Normandia per seguire il suo sogno di acquistare un ristornate ed è così che Emily si lascia andare ad una notte di lunga passione per la sua grande cotta, nonostante si sia appena lasciato con la sua ragazza Camille. La seconda stagione diventa una continua ricerca dell’amore, per tutti i personaggi: tutti si ritrovano a dover affrontare equivoci, tradimenti, bugie, omissioni e infedeltà, un punto di contatto con le iconiche amiche di Sex And the City e poi di And Just Like That; non a caso la costumista della serie è proprio Patricia Field, la stessa di Emily in Paris, che ha ammesso di essersi ispirata al film del 1951 'Un americano a Parigi'. Ma i riferimenti si fanno più intensi: la stessa Emily nella serie è una fan di Carrie; l'attore che interpreta Antoine, William Abadie, ha interpretato Tony nella sesta stagione di Sex and the City; e l'Hotel Plaza Athénée è lo stesso in cui alloggia Carrie nel suo soggiorno parigino e dove una camera costa più di mille auro a notte.
La Emily della seconda stagione è più umile, matura e integrata: nello sforzarsi di imparare a parlare francese, nell’accettare critiche e suggerimenti, nell’affinare il proprio look rendendolo più sofisticato e “parigino”. Non è più “il pesce fuor d’acqua", bensì la Emily "non ancora completamente adulta e in via d’evoluzione “ descritta da Star. Ma è ancora la stessa Emily? Lo show, nonostante le numerose critiche, è stato definito dal regista 50% americano, 50% francese, replicando alla fine ironia che ha deciso di regalare alla serie che potrebbe essere vista come piena zeppa di luoghi comuni. Sarà per questo che Star trasforma la seconda stagione in una storia di integrazione, di ricerca da entrambe le parti di un punto di contatto: le conseguenze possono essere positive quanto negative – c’è chi assimilerà i ”difetti" dell’altra cultura e chi i pregi. Nel mondo del lavoro Emily era partita con il piede sbagliato, soprattutto a causa dell’ignoranza della lingua, ma nella seconda stagione l’esperienza le farà da vantaggio. In Emily in Paris 2 il percorso professionale diviene fondamentale, diventando un piccolo manuale di sopravvivenza nel mondo del lavoro.
Mindy, migliore amica di Emily si apre alla carriera musicale: star dei talent show musicali cinesi, già dalla prima stagione trova laboro in un club di drag queen. La seconda stagione ci regala una cover di Dynamite della band più famosa del mondo, i BTS. Una passione che crescerà ancora di più attraverso le strade e le atmosfere parigine, un mondo abitato dagli artisti di strada, restituendo l’atmosfera dei giovani talentosi che si esibiscono per guadagnare da vivere.