I costumi di Emily in Paris: parla Patricia Field

Qual è stata la tua ispirazione principale per vestire Lily / Emily? 

La mia ispirazione per vestire Emily / Lily è nata da un'idea che immaginavo un ibrido tra una ragazza americana del Midwest, incrociata con lo stile parigino. Con il progredire dello spettacolo, adatta lo stile parigino con il suo tocco americano, che significa per me più colore. Emily spesso punteggia i suoi look di tutti i giorni con berretti e sfoggia persino un top stampato sulla Torre Eiffel (di Alice+Olivia) al suo primo giorno di lavoro presso la società di marketing di lusso francese Savoir. Una mossa che esprime da un lato la sua ingenuità, e dall'altra il suo entusiasmo per questa opportunità di lavoro. In alcuni momenti è evidente l'omaggio a Audrey Hepburn, attrice alla quale Lily assomiglia: nella scena dell'opera indossa un abito di Christian Siriano. Un tributo a Cenerentola a Parigi, l'iconico film del 1956.

Come è stato lavorare su Parigi?

Ho arruolato una costumista locale, per "ragionare" come una parigina. Avevo bisogno di qualcuno che mi guidasse nei luoghi oltre che nell'estetica. Il personaggio "prende spunti dallo stile à la fraçais, tra cui il tipico berretto e la sciarpa al collo ad esempio. Per poi passare a look composti da designer internazionali. Dal francese Alexandre Vauthier, il cui top nero senza spalline è stato abbinato a una gonna in tulle del newyorkese David Dalrymple per la festa a cui Emily partecipa all'ombra della Torre Eiffel.

Pensi che Ringarde sia il termine che useresti per definire Emily, spesso definita come una ragazza genere "Gossip girl"?

Da quello che ho capito, ringarde significa basic. Credo che lo stile di Emily non sia basico, ma una miscela del suo approccio nel mescolare designer e marchi contemporanei. Per me il colore era l'elemento più importante nel suo guardaroba. Il charm sulla borsa con la Torre Eiffel, cioè quello che scatena la discussione con Pierre Cadault, è un ricordo dell'adolescenza di Emily - in questa scena confessa che ha sempre sognato di essere Serena Van Der Woodsen- trash forse, ma è solo un porta fortuna.

Uno dei tratti distintivi è la cover del telefono vintage. Come ti è venuta questa idea?

Ho trovato la custodia del telefono vintage più di un anno fa mentre stavo facendo acquisti in Corea per la mia boutique. Il motivo per cui ho scelto di usarla è che nella sceneggiatura Lily scattava costantemente foto per Instagram e siccome così tante persone adoravano la mia cover personale, ho pensato, facciamo della sua custodia del telefono la [nuova] collana" Carrie ".

Carrie amava le Manolo ed Emily?

Le Loubi! Una richiesta particolare di Lily Collins. Non si sa come abbia fatto con tutti i ciotoli delle strade di Parigi, ma non si è mai lamentata.

Puoi dirci, chi pensi sia Pierre Cadault se fosse un vero designer?

Potrebbe ma non sta a me rivelarlo. Nella vita reale l'abito che Emily indossa all'asta è di Stéphan Rolland, che ha appena lanciato la sua linea di prét-à-portér. 

Emily adora Chanel. È perché è per antonomasia il sogno di ogni ragazza del pianeta vestirsi Chanel o è qualcosa che un'americana a Parigi vorrebbe indossare per "sentirsi parigina"?

Chanel è conosciuta in tutto il mondo. Certo, è il brand numero 1 iconico a cui si rivolge qualsiasi ragazza americana. Personalmente mi piace usare Chanel perché, poiché è classico, può essere abbinato in molti modi diversi, dal classico al funky, ad es. con un paio di jeans come facevo con Carrie.

Il look di Sylvie si ispira a Carine Roitfeld, come ti è venuta questa idea?

Non ero a conoscenza che fosse simile allo stile di Carine Roitfeld. Sono un fan di Rick Owens da molti anni e l'ho presentato nel guardaroba di Sylvie oltre alla presenza di pezzi di Yohji Yamamoto. Stavo cercando di affrontare il Paris Chic alla mia maniera. Colori non accesi, scuri e neutri con linee sottili.

Il collega trendy di Emily, Julien, è il più alla moda. Come hai pensato al suo look?

L'ispirazione stilistica di Julien è venuta dallo stesso Julien (Samuel Arnold). L'ho incontrato, abbiamo parlato e mi ha ispirato. L'ho vestito in base alla sua personalità. So solo che ha recentemente dichiarato di voler essere più audace con il proprio guardaroba. Così dovrebbe essere per tutti.

Camille, Emily o Mindy chi è la più stilosa? 

Nessuna etichetta dovrebbe definire una donna! Si tratta di interesse, intelligenza e individualità! Sono tutte vincitrici e sono tutte diverse. Insieme a Darren Star, il creatore dello show, ho visionato i provini di chi sarebbero stati gli interpreti, prima ancora che i ruoli fossero scelti, per aiutare a plasmare i personaggi. Mi piace rivedere i nastri delle audizioni e valutare "il linguaggio del corpo" di un attore prima di creare uno stile distintivo.

Stai lavorando ad altri progetti, oltre alla seconda serie di Emily?

"Run the World" che parla di un gruppo di amiche di Harlem alle prese con la vita, tra relazioni e vita professionale. Le interpreti saranno Amber Stevens West, Andrea Bordeaux, Bresha Webb e Corbin Reid e sono pronte a conquistare il mondo. Vi ricorda qualcosa?

La serie è stata criticata, definita piena di cliché di ogni tipo. Eppure il pubblico l'ha premiata. Abbiamo (tanto) bisogno di sognare. Viviamo un tempo complicato, a tratti doloroso. Forse un po’ di leggerezza, divertimento, è quello che davvero ci serve. E anche la moda serve a questo.