Emily in Paris è la nuova Sex and the City?
Emily in Paris è la serie del momento che sta disperatamente cercando di riportare in auge il vibe creato da Sex and The City. C’è chi addirittura sostiene, azzardando, che Lily Collins possa diventare la nuova Sarah Jessica Parker. In onda su Netflix, la serie parla di Emily, una giovane millenial ambiziosa che abbandonata Chicago si trasferisce a Parigi per lavoro, stravolgendo la propria vita e la propria relazione. Giunta nella Ville Lumière cercherà di farsi valere in un contesto ostile e inizierà a condividere sui social le proprie giornate con un pubblico iniziale alquanto scarso che però, di ora in ora cresce a vista d’occhio; ciliegina sulla torta, verrà ripostata da Brigitte Macron (la first lady francese) in persona. Emily, che inizialmente potrà contare solo sulle proprie forze, ben presto comincia a legarsi a Mindy (Ashley Park) , una giovane innamorata di Parigi che lavora come baby sitter nel tentativo di raggiungere una propria indipendenza economica per poter smettere di dipendere dai propri genitori. Ruolo importante nella vita dell'americana in trasferta è poi quello di Gabriel (Lucas Bravo), aspirante capo - chef e vicino di casa di Emily, con il quale fin da subito scatta un certo feeling. Ciò che hanno in comune la nuova serie Originale Netflix e il celeberrimo ed amato “Sex and the City” è il produttore Darren Star, ricordato anche come il creatore nei tempi che furono di Beverly Hills 90210 e Melrose Place. A cambiare è lo sfondo, addio New York e benvenuta Parigi. Ma se con Carrie, Samantha ( PR di successo e grande fan delle relazioni senza impegno) , Miranda ( l'avvocato innamorato della propria indipendenza che sfida i pregiudizi circa le donne/madri single ed in carriera) e Charlotte ( gallerista d'arte e inguaribile romantica alla perenne ricerca del vero amore) ,l'inseparabile quartetto di amiche tanto diverse quanto simili, abbiamo conosciuto le mille sfaccettature della Grande Mela e abbiamo compreso a fondo quanto sia difficile vivere la grande metropoli, di Parigi vediamo solo la versione da cartolina, da paese delle meraviglie. In Emily in Paris ci sono molti cliché, ci limitiamo a vedere una miriade di selfie su sfondi pittoreschi e colazioni all’insegna dell’iconico Pain au chocolat, ma ci va bene anche così. Quello che non manca sono gli stereotipi sui francesi, ma onestamente, anche sugli americani in visita in Europa, e la cosa non è passata inosservata. Dei complessi personaggi a 360° di Sex and tne City nemmeno l’ombra. Nella sua semplicità Emily è comunque in grado di strapparci un sorriso e farci assaporare la bellezza della capitale francese. Dai tempi di Sex and the City Starren si è portato dietro qualcosa: la costumista Patricia Field, colei che fece indossare alla Parker un tutù da 5 dollari facendolo diventare leggendario. Quella tra Emily e Carrie è una gara a colpi di stile di cui sicuramente conosciamo il finale. Emily sfoggia outfit da urlo ed è una boccata di aria fresca, ma in quanto a carisma e stile la Bradshaw non ha rivali: le minigonne, le Manolo Blanik, la baguette di Fendi, l’abito Dior che sembrava fatto di fogli di giornale e il “naked dress” color carne indossato la sera del primo appuntamento con Mr. Big sono capi che hanno fatto la storia. Emily, l’ aspirante influencer dolce e con una vena d'arroganza, si difende dignitosamente, ma nessuno è come Carrie.