Pop culture

Le attrici femministe, caratteri battaglieri contro il pregiudizio

Le voci più autentiche del femminismo contemporaneo
Attrici femministe-lofficielitalia
Keira Knightley

Hanno le idee ben chiare su ciò che desiderano, detestano e non accettano. E di certo, non si mordono la lingua a riguardo. Perché le attrici femministe che lottano prima di tutto contro i cliché sull'identità femminile sono tantissime, alcune con voci più forti di altre: donne capaci di lottare per i loro diritti e contro il pregiudizio, grandi esempi di femminismo contemporaneo.
 

Le attrici femministe: Keira Knightley
 

Appena sedicenne ha interpretato una giovane calciatrice in Sognando Beckham e, poi, ha sempre interpretato donne anticonformiste. Ultima in ordine cronologico Colette, con cui si prepara a tornare sugli schermi: ma Keira Knightley non è solo un'attrice femminista, lo è anche nella vita di tutti i giorni. Prima di tutto, come donna. Riguardo alla nascita di sua figlia ha raccontato: "Ricordo bene quello schifo, il vomito, il sangue, i punti" scagliandosi contro l'immagine eterea di Kate Middleton, impeccabile davanti ai fotografi a sole sette ore dal parto. Un'immagine artefatta che Knightley rifiuta totalmente. E di nuovo, intervistata riguardo l'educazione della piccola Edie, ha dichiarato che per la bambina cartoni animanti come La Sirenetta e Cenerentola sono assolutamente vietati: "Non voglio che cresca pensando che un uomo debba salvarla". 
 

 Le attrici femministe: Jennifer Aniston
 

Dopo il divorzio da Brad Pitt, e dopo aver visto la quantità di figli avuti e adottati da lui insieme ad Angelina Jolie, la stampa più malevola le si è scagliata contro, sostenendo che la responsabilità della rottura fosse sua, non desiderosa di avere dei bambini. E ancora, dopo la fine del matrimonio con Justin Theroux, le voci sono tornate. Ma Jennifer Aniston ha deciso che era arrivato il momento di dire basta e, per farlo, ha sfruttato un'intervista su Vogue:"Il problema dei tabloid e delle riviste di gossip è che sentono la necessità di categorizzare il corpo umano. Ogni dettaglio diventa motivo di vergogna: il grasso, il corpo, la scelta di non avere figli. Ho lavorato troppo in questa vita e nella mia carriera per essere ridotta a un triste essere umano senza figli. Non voglio più sentirmi chiedere se sono incinta o meno. Non potete avere idea di cosa stia accadendo o meno nella mia vita privata". Chapeau.
 

Le attrici femministe: Frances McDormand
 

Attrice d'immenso talento, è entrata nella storia degli Oscar con uno dei discorsi più belli che siano mai stati pronunciati. Non tanto per la poesia delle parole, quanto per la loro concretezza. Vincitrice come miglior attrice protagonista per Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Frances McDormand ha esordito sul palco degli Oscar 2018 dicendo: "Mettetevi comodi perché ho un po’ di cose da dire" invitando, poi, tutte le donne nominate all'ambita statuetta ad alzarsi in piedi, in primis Meryl Streep. "Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare - ha proseguito - Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto. Ho due parole prima di lasciarvi stasera, signore e signori: inclusion rider". Con la chiosa finale l'attrice si riferiva a una clausola contrattuale che permette agli attori di avere la sicurezza che tanto la troupe quanto il cast abbiano un alto grado di inclusività. 
 

Foto courtesy Instagram

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