C0C 2021 - The Festival As A Performance
Sognando le indimenticabili notti al Lingotto delle edizioni pre-pandemia, il Club to Club ritorna ancora nella sua forma transitoria, ma questa volta live.
Dopo l’edizione digitale del 2020, C0C “The Festival as a performance” torna a svolgersi dal vivo e in presenza: quattro giorni di musica, performance interculturali, conversazioni, proiezioni, sonorizzazioni alle OGR, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e a Porta Palazzo. Un lungo weekend dove vivere l’essenza del Club to Club in un mix di ricerca estetica ed avanguardia musicale sia di respiro nazionale che internazionale.
Anche quest’anno Audi sarà il partner ufficiale. La casa automobilistica tedesca ha un legame molto forte con le arti contemporanee, vista la sua capacità di parlare nel presente proiettandosi nel futuro. Il Festival, infatti, è anche una tappa del viaggio-manifesto “United for Progress”, dedicato alla scoperta di chi condivide i valori dell’innovazione e della sostenibilità per una nuova idea di progresso, fatta di consapevolezza e rispetto. Protagonista insieme ad arte e musica sarà anche Audi Q4 Sportback e-tron, esempio di performance consapevole targata Audi, simbolo della costante evoluzione del brand e della sua avanguardia tecnologica grazie al motore full-electric in grado di erogare fino a 299 cavalli e di raggiungere fino a 520 chilometri di autonomia.
In attesa di celebrare il ventennale di Club to Club nel 2022, L’Associazione Culturale Xplosiva, ideatrice del progetto, darà vita a un Festival di performance inedite con una line-up multietnica di artisti provenienti da: Angola, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Russia e Stati Uniti.
Il programma di Club To Club 2021 - C0C ‘The Festival As A Performance’ inaugurerà giovedì 4 novembre alle OGR Torino con Gang of Ducks x C2C Festival x Torino, un progetto co-curato insieme al collettivo multidisciplinare torinese Gang Of Ducks, in cui quattro show inediti metteranno in dialogo artisti nazionali e internazionali per i quali la città di Torino è il punto d’incontro. In questa cornice si esibiranno il produttore domenicano Kelman Duran in coppia con il torinese Mana, l’artista visivo, scrittore e musicista Francesco Cavaliere e, infine, alcuni dei membri attivi di Gang Of Ducks, tra cui Sabla, Sara Berts e XIII, quest’ultimo sul palco con la cantante russa Sabina Kaufman.
Il Festival proseguirà venerdì 5 novembre con un importante cast di respiro internazionale: Beatrice Dillon, compositrice inglese il cui ultimo lavoro ‘Workround’ ha raccolto il plauso unanime di critica e pubblico; l’artista e designer Bill Kouligas, protagonista della scena avanguardistica europea grazie ai suoi contributi come direttore artistico della piattaforma multidisciplinare PAN; Koreless, lo pseudonimo dello scozzese Lewis Roberts, reduce dalla pubblicazione dell’atteso album di debutto su Young, ‘Agor’; e infine Ripatti, il progetto footwork dell’artista finlandese Sasu Ripatti, conosciuto anche come Vladislav Delay.
Sabato 6 novembre proporrà gli show di due artisti italiani: Tomat, il producer torinese e membro degli spime.im, al debutto con il proprio progetto solista, e Caterina Barbieri, compositrice e musicista di base a Milano che gode di un riconoscimento sempre più ampio all’interno del panorama musicale europeo grazie alla sua peculiare tessitura di pattern ritmici e melodie. Insieme a loro si esibirà per la prima volta in Italia il duo mancuniano Space Afrika e il versatile producer tedesco Skee Mask.
Domenica 7 novembre suggelleranno il programma di C0C ‘The Festival As A Performance’ due originali cantautrici, L’Rain e Tirzah, entrambe al Festival per presentare i rispettivi nuovi lavori discografici ‘Fatigue’ e ‘Coulourgrade’, e il musicista di origini angolane DJ Nigga Fox, uno dei principali esponenti della fervida scena batida portoghese.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospiterà da venerdì 5 a domenica 7 novembre l’installazione video We call it Avant-pop a cura di Nationhood ispirata ai vent’anni di storia di Club To Club. Lungo una disorientante sequenza di contenuti creati ad hoc, la produzione video esplorerà l’immaginario del festival che, mutando le sue peculiarità, ha segnato due decadi di musica in Europa. Negli stessi giorni qui si terrà anche un programma di talk, panel, proiezioni del Festival, che esplorerà i temi attorno ad arte contemporanea, design, digitalizzazione e nuove generazioni.
Verrà inoltre rinnovato Suoni d’Artista, il progetto installativo realizzato in collaborazione con la manifestazione cittadina Luci d’Artista: una rilettura in chiave musicale e sonora del contesto urbano di Porta Palazzo attraverso un originale esperimento di realtà aumentata. Un’opera contemporanea capace di dar vita attraverso la musica e la tecnologia ad un nuovo approccio agli spazi urbani, in cui l’utente è guidato tramite il proprio device in un percorso sonoro, realizzato dal collettivo Artetetra.