Pinko New Reimagine: la collezione green
Intervista al designer Patrick McDowell a proposito della sua collaborazione di upcycling con Pinko. Recupero di materiali, tessuti per una collezione ispirata alle divise militari italiane
Dopo il successo della collezione inverno 2020, PINKO continua il suo percorso sostenibile con l'aiuto prezioso di Patrick McDowell, il Sustainability Design Director del brand, specializzato in upcycling. In stretta collaborazione con la direttrice creativa di PINKO Caterina Negra, Patrick ha creato a seconda collezione REIMAGINE Pinko x Patrick McDowell, che dà nuova vita ai capi dell'archivio di PINKO rielaborati con un mash up di autentici capi militari vintage. Usando il suo know-how e le sue tecniche distintive, Patrick ha reinventato questi capi rimanendo fedele all'estetica di Pinko e aggiungendo un tocco di estro e humor con l'introduzione di una stampa a forma di cielo, mantelline per i pets, denim e jersey, casacche marinare, marsupi e tute one-piece, decorate con cristalli che contribuiscono a formare l'identità di una nuova Pinko-woman. Lo abbiamo incontrato per capirne di più.
Quando ti sei reso conto di voler essere un designer con approccio responsabile?
Lo ricordo come fossi ieri. Ero ancora uno studente alla Central Saint Martins di Londra, quando mi sono reso conto per la prima volta di quanti fossero gli sprechi nel mondo della moda e così ho deciso di preparare la mia collezione per il diploma in modo più sostenibile, mi sembrava la scelta più sensata.
Qual è la differenza per te tra sostenibile e upcycling?
La sostenibilità è un ambito più ampio mente credo che l’upcycling sia più che altro un metodo affinché si produca di meno, per questo lo considero una pratica sostenibile. Sono grato al team di Pinko per essersi fatto guidare e di essersi fidato delle mie intuizioni per questo progetto.
Come pensi che si possa promuovere il cambiamento nell’ambito della produzione?
È una bella domanda. Penso sia piuttosto difficile ad essere sincero. Ritengo che il cambiamento nei metodi di creazione richieda parecchio tempo e i lavori di molte persone dovrebbero radicalmente cambiare. Credo che il punto di partenza siano piccoli ma importanti cambiamenti. E poi è fondamentale l’educazione alla sostenibilità, quello per una produzione green è un vero e proprio viaggio.
E Pinko ha scelto te per iniziare questo viaggio…
Il mio obiettivo era rispettare la loro estetica, ho cercato di abbandonare del tutto il mio ego ( ride ) per poter collaborare al meglio con il brand e con il suo team. Ritengo sia indispensabile avere una mentalità aperta per un designer che si approccia a collaborare con brand. Non bisogna fare ciò che piace, imporre una linea creativa completamente personale, per me è essenziale rispettare l'identità del marchio per poterne dare una rivisitazione coerente, corretta, frutto di un incontro a metà strada. Non è mai unilaterale, altrimenti non funziona!
Apprezzo molto il tuo modo di pensare, bravo!
Credo si tratti di un modo decisamente più moderno di essere un designer al giorno d'oggi e soprattutto di lavorare.
Quali sono stati le ispirazioni per la collezione e come mai la scelta dello stile militare?
Abbiamo collaborato con una piccola azienda per i ricami, c’è stata una riflessione sul passato e abbiamo rivisitato il tutto in chiave più fresca e moderna. Ispirazioni militari e marinare mescolate con lo sguardo al cielo estivo Le ispirazioni dei capi vintage militari italiani, britannici e tedeschi hanno acceso la scintilla dell'ispirazione. Le uniformi della marina vintage sono state destrutturate e rielaborate con intricati ricami in cristallo, dettagli in gros-grain e finiture in cristallo cucite a mano che creano un glamour sofisticato, con un tocco utilitaristico e umoristico. La capsule comprende anche borse, mascherine e cappelli.
Che materiali riciclabili avete usato tra i pezzi militari che avete trovato?
Abbiamo usato tessuti di Pinko simili allo stile camouflage dei pezzi militari, lo scopo della collezione era creare qualcosa di piacevole da indossare una volta che il lockdown sarà finito. Mi hanno sempre impressionato l’attenzione degli italiani per i dettagli, sempre nel rispetto dell’originalità
Com’è la nuova donna Pinko?
Indipendente, simpatica, favolosa.
In questa gallery scoprite la trasformazioni di alcuni capi e accessoi: versione originale e versione rivista da Patrick McDowell.