Elsa Majimbo per Valentino: esce il libro “The Alphabet for kids & adults”
In esclusiva per L’Officiel Italia la comica e star dei social media Elsa Majimbo svela i retroscena della sua collaborazione con Valentino nella creazione di un libro dedicato ad adulti e bambini, unico nel suo genere
Forse una delle cose che ci manca di più e di cui abbiamo bisogno, ora come ora in tempi di pandemia, è ridere. Durante il lockdown, deve aver pensato questo la diciannovenne comica e star dei social Elsa Majimbo, quando ha iniziato ad intrattenere i suoi follower con sketch e clip postati su Instagram e Tiktok, diventando molto più che una semplice influencer. Che si tratti della sua serie d’interviste "Bedtime with Elsa", o dei suoi numerosi progetti esilaranti, come la prima canzone ASMR, una canzone trap sugli snack al cioccolato, Elsa ha continuato a dialogare con il mondo in un momento storico in cui leggerezza e spensieratezza sembravano essere state dimenticate. Grazie a uno scambio di DM su IG, Elsa viene messa in contatto con Valentino per creare quello che è il primo di una serie di progetti culturali della Maison, con un focus educational ed inclusivo. Il risultato di questo incontro speciale è il libro "The Alphabet for kids & adults”, un volume che concilia armonicamente profondità di contenuti e un'immancabile vena comica, ogni lettera dell’alfabeto ha due definizioni, detti o battute, dedicate da una lato a un pubblico di adulti e dall’altro ai più piccoli. Un libro che unisce le generazioni, le fa incontrare, costruisce uno strumento di riflessione anche per gli anni a venire. Questa collaborazione segna l’esordio di Elsa nel fashion world e nell’attesa del lancio del libro, che avverrà il 20 marzo, l’abbiamo incontrata via Zoom per farci svelare in anteprima tutti i retroscena della collab.
Come è cominciata la tua carriera?
Ho iniziato a farmi dei video da sola, mi facevano ridere le mie riflessioni, i miei sketch, così ho deciso di postarli su Instagram e successivamente su Tik Tok. Da lì si è creato un seguito che mi ha stimolato a creare podcast, canzoni, la mia serie di interviste dal letto chiamata "Bedtime with Elsa". Attualmente ho circa 619.000 follower su TikTok e su Instagram quasi 2,2 milioni.
Come hai avuto l'idea del libro?
Mi piaceva il fatto che si possano connettere generazioni diverse. In un momento in cui siamo tutti a casa e in particolare le famiglie. L'ho scritto con il mio publicist Mohamed Kheir, anche lui autore e comico di successo in America. Le illustrazioni realizzate in 3D a tema fiabesco sono di Pepijn Temming, un digital artist che ha lavorato alacremente per creare dei piccoli mondi grafici lettera per lettera.
Il libro è per adulti e bambini, perché consigli di leggerlo? Qual è il messaggio che vuoi comunicare?
Ci sono molte cose che desidero dire. Ci sono battute pensate per i bambini e basta, così come frasi pensate per gli adulti, i quali possono sicuramente divertirsi a leggere quelle pensate per i piccoli. Mi piaceva il fatto che si possano connettere generazioni diverse. L’idea è che questo libro accompagni la crescita dei più piccoli, e che arriverà un momento in cui riusciranno a cogliere tutti i riferimenti pensati anche per i loro genitori.
Qual è stata la lettera più difficile?
La x perché con questa lettera si associano farmaci o parole negative! Sicuramente è stato davvero difficile. C'è stato un momento in cui mi sono bloccata su una certa lettera che mi faceva pensare all'ex presidente Trump, e Mo mi ha detto "Elsa lasciamo stare!".
Educazione significa rispettare gli altri e questo valore adesso è fondamentale. Cosa ne pensi? Quale messaggio cerchi di trasmettere?
Da bambina mi incuriosiva il fatto che nel mondo degli adulti capitino così tante cose che vengono affrontate con normalità, quando spesso per i bambini sono degli shock. Questo libro mostra che sono tanti gli avvenimenti, le credenze, le diversità nel mondo e che un giorno da adulto le capirai, non bisogna nascondere la realtà ai bambini. Inoltre far ridere è il metodo migliore per insegnare, porre argomenti seri in modo leggero aiuta le persone a comprenderli e soprattutto accettarli. Scientificamente provato, esistono delle ricerce a riguardo.
Ci sono cause che supporti e che ti stanno a cuore?
La comunità LGBTQ+, decisamente. Ma anche il movimento BlackLivesMatter. È assurdo che al giorno d’oggi si debba ancora spiegare alle persone che il colore della pelle non deve essere un criterio di discriminazione. Sono cause nelle quali credo moltissimo e di cui parlo, a modo mio, attraverso tutti i miei canali. Uso le piattaforme per educare, penso sia fondamentale che le persone si informino ed aprano gli occhi.
Immagino sia anche pericoloso far sentire la propria voce?
Si, purtroppo a volte lo è. Ma io non mi fermo.
Qual è la tua relazione con la moda e come la moda può influenzare positivamente le persone?
Credo che da donna la moda abbia anche a che fare con la definizione del proprio corpo. La moda è purtroppo molto definita dal peso. Non è giusto che ci venga detto cosa indossare in base alla nostra corporatura. Io cerco solo di vestirmi per divertirmi, indosso sempre quello che mi fa stare bene e sono molto consapevole delle mie scelte. Ogni giorno, a seconda del mio mood, scelgo i capi che accompagnano le mie giornate. La moda deve essere un mezzo per esprimerci.
Quali valori condividi con Valentino?
Valentino abbraccia i miei stessi valori e mi ha dato la libertà di sentirmi a mio agio, elegante e me stessa. Apprezzo soprattutto la loro apertura mentale, il fatto che spesso non ci siano divisioni tra abbigliamento maschile e abbigliamento femminile. Amo il fatto che supportino l’inclusività e che si prendano cura del benessere delle persone tramite gli abiti. Quando ho visto che hanno scelto Zendaya come testimonial sono stata felice: un'artista completa.
Come ti immagini nel futuro?
Ricca! E di successo, ma soprattutto felice, perché quello che faccio mi rende felice.
Cosa ti ispira in qualità di artista?
Voglio dimostrare che persone come me possono avere successo, che la vita può cambiare, se credi in te stesso e in quello che fai, a differenza di quello che comunemente la gente pensa.
In quali progetti sei coinvolta al momento?
Stiamo lavorando a un paio di progetti per un copione. Cerchiamo sempre di perseguire la qualità, non la quantità. Con Mo Kheir ho intrapreso un percorso indirizzato a essere molto più che una semplice influencer, il mio talento nel stimolare una risata, una conversazione, uno spunto, può essere messo a disposizione per progetti più significativi.
Secondo te questa collaborazione con Valentino come ha rinforzato i legami con il mondo dell’arte, della cultura, della letteratura?
È la prima volta che vedo una collaborazione del genere nella mia vita, un progetto cross-culturale a tutti gli effetti. Unica perché mette in fila mondi apparentemente diversi, che possono contribuire a un accrescimento culturale. Mi piace anche sottolineare che nessuno ha mai fatto una campagna di lancio di un libro con una casa di moda che non parla di moda!
Pensi che il modo in cui comunichiamo sia cambiato molto a causa della pandemia nell’ultimo anno?
Penso ci sia più consapevolezza. Le persone pensano alla salute, la pandemia ha ribaltato le nostre priorità, ci ha aperto gli occhi anche su temi molto difficili. Sono cambiate moltissime opinioni, interessi, scopi. Pensiamo a Clubhouse, non credo che in un altro momento storico avrebbe avuto lo stesso successo che ha avuto in questo periodo.
Cosa ne pensi di Clubhouse?
Non ho ancora preso parte a nessun talk su Clubhouse, ma mi piace il fatto che sia uno spazio sicuro e confortevole dove esprimere la propria opinione. Da argomenti più seri a quelli più frivoli. Conto di provarci molto presto.
Se potessi cambiare qualcosa nella tua vita o nel mondo cosa cambieresti?
Vorrei un mondo senza Covid, è terribile. Non vedo l'ora di tornare ad essere libera!