Doriana e Massimiliano Fuksas: "Siamo italiani ma scegliamo sempre una bottiglia francese"
Gli architetti e designer romani Doriana e Massimiliano Fuksas, marito e moglie, si adattano perfettamente al Moët & Chandon Grand Vintage 1947, la cui grande età lo ha reso deliziosamente sapido e succulento, con le sue note iniziali di caffè e le sfumature speziate di zenzero. Il decennio degli anni ‘40 ha sempre ispirato i due appassionati di champagne nel loro lavoro, e non hanno bisogno di un'occasione specifica per avere una coppa di champagne.
L'OFFICIEL: Come amanti dello champagne, direste che il bicchiere cambia il gusto o è una leggenda?
Doriana Fuksas: Mi piace bere lo champagne in un grande bicchiere con ghiaccio, perché nel flute non è il gusto giusto per me. Scegliamo sempre una bottiglia francese, anche se siamo italiani.
Massimiliano Fuksas: Certamente! Mai bere champagne in un flute.
L'OFFICIEL: A cosa brinderete durante queste feste?
Doriana Fuksas: Alla salute, alla libertà e a più progetti.
Massimiliano Fuksas: A più divertimento.
L'OFFICIEL: Qual è la vostra tradizione di fine anno?
Massimiliano Fuksas: Accendere il camino e ascoltare le canzoni di Natale.
Doriana Fuksas: È un incubo! Non ce la posso fare!
L'OFFICIEL: Vi vestirete eleganti o resterete in pigiama per festeggiare il Capodanno?
Doriana Fuksas: Non in pigiama! Mai e poi mai! La nostra prima figlia, quando era bambina, ci chiedeva "perché non indossate mai una vestaglia di camera? Tutte le mamme lo indossano!" Ma ci vestiamo sempre allo stesso modo, l'importante è essere comodi, non essere troppo eleganti.
L'OFFICIEL: Quali sono i vostri propositi per il 2022?
Massimiliano Fuksas: Ora vogliamo vedere la gente felice e vogliamo andare avanti, baciarci e ritornare al contatto fisico. Per questo lo champagne fa parte della nostra vita, non puoi bere champagne da solo o senza amici.
Doriana Fuksas: Per me il 2022 è un anno di rinascita, perché in effetti gli ultimi 2 anni sono stati molto difficili ma ci hanno permesso di cambiare e fermarci a riflettere. Ora è un altro mondo, o lo seguiamo o veniamo tagliati fuori. Quello che è importante per il 2022 è di non smettere mai di valutare e ragionare nell’ottica sostenibile. Forse bisognerebbe seguire i giovani, loro sono un grande esempio per noi che dovremmo imparare a seguire di più le tematiche sostenibili.