Estate in Toscana, 5 ristoranti da provare
La Trattoria Enrico Bartolini, Tenuta la Badiola, Castiglione della Pescaia
Ampie vetrate sulla macchia mediterranea e una terrazza che incornicia i vigneti della Tenuta la Badiola, mentre all’interno travi di legno e pavimenti in cotto ricreano l’atmosfera delle case di campagna toscane. Siamo a Castiglione della Pescaia ne La Trattoria Enrico Bartolini, parte del resort L’Andana, guidata dall’Executive Chef Marco Ortolani e insignita della prima stella Michelin nel 2017. La cucina contemporary classic di Bartolini, si fonde alla perfezione con i piatti della tradizione toscana che qui vengono innovati, ma sempre rispettando le ricette locali, come nel primo con Pici fatti a mano, datterini, zenzero e “ò-toro”. Le materie prime come frutta, verdura e olio d’oliva provengono direttamente dalla Tenuta e grazie alla loro qualità riescono a esaltare al meglio la semplicità dei piatti. La Pancia di Maialino “senese”, uva fragola e pistacchio è imperdibile, come la classica Bistecca alla fiorentina o il menu 100% brace composto da sette portate.
Ristorante Lorenzo, Via Giosuè Carducci 61, Forte dei Marmi
Un’istituzione della cucina versiliese: quando si passa da Forte dei Marmi una tappa presso l’elegante ristorante della famiglia Viani attivo dal 1982 è obbligatoria. Il padrone di casa, Lorenzo Viani intrattiene gli ospiti con uno charme unico e rappresenta uno dei fattori che hanno decretato il successo del locale in questi anni. La carta è composta principalmente da portate di mare, preparate con materie prime freschissime che arrivano direttamente dal porto ogni mattina. Per rendersi conto dell’altissima qualità del pesce basta infatti provare la Fantasia di crudité, con tartare, carpacci e ostriche assortiti in base alla disponibilità. Il gran bollito di crostacei è uno dei piatti di punta, da accompagnare con una maionese espressa. Nel menu sono disponibili anche interessanti proposte di terra come il Risotto carnaroli mantecato al parmigiano (36 mesi), cubetti di fegato d’oca e Vin Santo.
Il Piccolo Principe, piazza Puccini 1, Viareggio
Sulla terrazza più bella di Viareggio si possono gustare i piatti di Giuseppe Mancino, a capo della brigata del Piccolo Principe, ristorante stellato del Grand Hotel Principe di Piemonte. La mano dello chef originario di Sarno, azzarda abbinamenti insoliti con una sapiente tecnica, puntando alla continua ricerca dell’equilibrio. In questo modo i profumi della Versilia si amalgamano ai sapori del sud Italia, sia nelle proposte di terra che in quelle di mare. Per comprendere la filosofia di Mancino, due menu degustazione guidano il palato degli ospiti attraverso sei piatti. Tra gli antipasti sono assolutamente da provare il Sushi toscano affumicato e la Triglia di scoglio croccante, mentre i Ravioli ripieni con granchio, lumachine di mare, polvere d’alghe e pomodoro giallo e gli Agnolotti con cipolla fondente, coda di bue e tartufo, sono le due alternative di pesce e carne per proseguire con un primo piatto. L’Anatra al Tamarindo con la sua salsa ai lamponi prepara alla conclusione del pasto, con il dessert Havana Special che trasporta la mente lontano, grazie ai suoi sentori di rum e tabacco.
L’Enoteca, Via Maiorca 95, Marina di Pisa
A Marina di Pisa dalla fine degli anni 90, questo locale si è fatto conoscere grazie alla passione dei proprietari Pippo e Paola, rispettivamente sommelier e cuoca. Partito come enoteca, si è trasformato gradualmente in un vero e proprio ristorante. Dal 2015 la gestione è passata a Francesco Francalacci e Sandra Casarosa, che hanno ampliato la carta mantenendo le oltre 140 etichette di vini e distillati, tra le quali spiccano numerose produzioni artigianali in tiratura limitata. Gli chef puntano tutto sulla freschezza del pescato del giorno, ma nel menu si trovano anche piatti di terra come gli assaggi di Tartare di filetto di Chianina IGP, gli Gnocchetti fatti a mano con dadolata bianca di coniglio e il Filetto di Chianina. Ottime le Cruditè di mare, che comprendono un’ampia selezione di crostacei accompagnati da pepe Sansho e lime. I ravioli rigorosamente fatti a mano, vengono farciti ogni giorno con un ripieno di pesce differente in base alle disponibilità, e i Paccheri in salsa di lupicante blu sono vivamente consigliati. Per concludere il pasto lontani dalle note dolci di un tipico dessert, il Sigaro con zabaione al tabacco di vaniglia si rivela una scelta perfetta.
Casale del Mare, Strada vicinale delle spianate, Castiglioncello
A pochi chilometri dal centro di Livorno, il Casale del Mare è un Relais nato a dalla ristrutturazione di un’antica fattoria. Con la sua vista mozzafiato sulla costa di Castiglioncello, è un perfetto luogo di pace, dove immergersi nella natura toscana respirando allo stesso tempo l’aria del mare. Il ristorante è annesso all’azienda agricola Agrilandia, dalla quale nascono i vini, le grappe e l’olio Fortulla. Gli ingredienti del territorio vengono utilizzati dallo chef Marco Parillo attraverso proposte gourmet che ne esaltano la qualità. Anche qui è sufficiente provare l’antipasto con crudité per restare colpiti dall’estrema freschezza dei crostacei e del pescato del giorno, rispettivamente abbinati a sali con differenti aromi, mentre le Triglie alla Livornese 2015 strizzano l’occhio a uno dei piatti tradizionali della zona.