Lo speciale rapporto di Rick Owens con l'arte contemporanea
Performa Men’s è il nome della collezione maschile Rick Owens per l’autunno inverno 2019-2020, un chiaro omaggio a Roselee Goldberg e alla sua Biennale D’Arte inaugurata nel 2004 e che ha visto susseguirsi nel corso degli anni la performance di personalità del calibro di Mike Kelley e Marina Abramovic. Una collezione a tratti visionaria dove le suggestioni del mondo dell’arte si intrecciano alla perfezione con gli esperimenti grafici e le creazioni di Kansai Yamamoto, la firma dietro l’immagine di David Bowie negli anni 70 (già iconica la tuta in maglia con una manica e una gamba, indossata in apertura di sfilata da Tyrone Dylan, il biondissimo modello australiano e collaboratore musa di Rick Owens). Lo studio sulle silhouettes è come sempre maniacale, quasi ossessivo, con le spalle protagoniste di una mutazione genetica che le porta ad ingigantirsi uscita dopo uscita. Colori flash e al limite del fastidioso arricchiscono la tradizionale palette cromatica del designer, per anni severo custode del total black, mentre i boots con vertiginoso platform si confermano l’accessorio di punta per gli amanti del genere.