Miu Miu (femminista) è un inno alla contemporaneità
Alla settimana della moda di Parigi Miu Miu presenta la collezione autunno inverno 2023-24. Miuccia Prada coglie lo zeitgeist, portando in passerella Miu Miu girls indipendenti, sfrontate e... spettinattisime.
I can buy myself flowers. Posso comprarmi i fiori da sola. Miuccia Prada avrà forse pensato all'ultima hit di Miley Cirus quando ha pensato alle magnifiche applicazioni floreali sugli abiti che abbiamo visto sfilare nella presentazione dell'autunno inverno 2023-24 di Miu Miu?
Non lo sappiamo, sicuramente la sfilata - come quella canzone - è stata un inno all'indipendenza femminile, alla donna contemporanea (e in senso più ampio alla concezione contemporanea di persona umana) che nasce dalle istanze femministe e si ramifica nella società odierna a tutti i livelli. Indipendenza, coscienza di sè, orgoglio.
Una certa - come sempre ironica - presa di posizione nei confronti della moda. Contro un fashion system a tutti i costi patinato, dimentico forse del carattere da un lato funzionale e dall'altro emancipatorio del vestire. Quei capelli spettinati, quella strafottenza nel portare le chiavi di casa (come se queste modelle fossero appena uscite da un hookup, da una discoteca, da una giornata di lavoro sfiancante), sono prima di tutto un plastico messaggio politico. Da e per le donne.
Ma anche un vezzo iconoclasta. Quelle borsette ostentate, quei tacchetti a punta e quelle movenze ritmate ricordano Le piccole vacanze di Arbasino "fanciulline scatenate o svampite, ragazzini pensierosi e giovani scemini che incontrano il primo amore insieme al primo dolore". Una critica all'estetica neoborghese che elogia la fretta e la perfezione. I capelli spettinati vogliono proprio rappresentare una realtà in cui la working-girl di oggi non può, non deve, non vuole essere perfetta.
Miuccia Prada non rinuncia all'uglyness chic che caratterizza il suo immaginario estetico, qui declinato in collant velati che arrivano fin sopra i vestiti (avete presente quando si esce di fretta dal bagno per non perdere una call di lavoro imminente e ci si riveste in fretta e furia?) portando in passerella tanta voglia di non prendersi troppo sul serio. E poi ancora culottes - che all'occasione diventano gioiello -, occhialini alla Anne Hathaway ne "Il Diavolo veste Prada" (o da Ugly Betty, ma il concetto è quello).
Le gonne sono longuette o micro (ancor più micro di quelle che abbiamo visto nelle scorse stagioni) coordinate a pullover, cappotti a spina di pesce o giacche in pelle spongey. Tanti i look sporty: leggings, tute da yoga, felpe e sneakers fanno capolino qua e là in una sfilata che ha visto scendere in passerella l'attrice Emma Corrin (famosa tra le altre interpretazioni per la sua Lady D in The Crown) a chiusura del défilé.
Scopri tutti i look della sfilata autunno inverno 2023-24 di Miu Miu presentata alla Paris Fashion Week.