La fine dell'innocenza secondo Cecilie Bahnsen
La sfilata autunno-inverno 2024-25 di Cecilie Bahnsen.
Nel cuore del Palais de Tokyo, intrigante l'installazione larga scala di una mela realizzata Casper Sejersen. Il frutto sembra essere il filo conduttore della sfilata, come ci spiega la stessa designer: «Volevo esplorare nuove direzioni in questa stagione, evolvendo i codici del marchio attraverso significato e cura, con una dedizione incessante alla creatività e alla bellezza. Abbracciando il lato più oscuro del romanticismo e interpretando una gamma più ampia di emozioni, pur rimanendo fedele a un legame senza compromessi con femminilità e artigianalità. Il nostro collaboratore, l'artista Casper Sejersen, mi ha suggerito un concept per la mia sfilata incentrato su una mela, che ha subito risuonato. Per me la mela rappresenta il desiderio. L'amore. La forza. La bellezza. Ma è anche banale. Sono attratto da questa giustapposizione tra alto e basso, dallo scontro tra lusso e vita quotidiana. Ho sentito una connessione con il lavoro di Casper, con il limite della bellezza delle sue immagini, una corrente sotterranea di oscurità, qualcosa di inspiegabile. L'idea del morso è lasciare un po' di innocenza alle spalle, cosa che, in un certo senso, mi è sembrata molto rilevante per questa stagione». Sono questi i primi appunti di Cecilie Bahnsen per la sua collezione autunno-inverno 2024-25, The Bite .
Così, una nuova espressione della visione di Cecilie Bahnsen viene presentata con un'enfasi sullo scontro di materiali: pelle lucida contro organza morbida, appena velata, nylon lucido combinato con maglie opache. Ci sono maglie a trecce oversize e spesse drappeggiate su abiti morbidi, così come strati trasparenti in riferimento alla sensualità delle camicie da notte di ispirazione vittoriana, realizzate con un tessuto liquido, che sfiora appena il corpo. Cappe oversize in organza, che ricordano motivi fiabeschi, si indossano con capispalla e maglieria. Le giacche, le gonne e gli abiti in pelle tagliati e aderenti sono realizzati in pelle lucida, conferendo alla collezione un carattere romantico più cupo, pur rimanendo fedeli alle consuete silhouette femminili del marchio. I tessuti della collezione si concentrano sulla reimmaginazione di superfici piatte come organza, nylon e cotone con tecniche di ricamo e taglio laser, trasformandole in tessuti 3D pieni di movimento, suono, consistenza ed emozioni. Ovunque ricami floreali su larga scala, ispirati alle stampe floreali di Kiki Smith. Il cotone è incollato con vinile argentato e tagliato al laser con infiniti fiorellini, creando un tessuto in fioritura perpetua.
In termini di tavolozza dei colori, 13 look completamente neri aprono il ventre, prima di lasciare il posto a una nuova energia, passando dall'oscurità e dalla tristezza ai bianchi e grigi onirici, quasi spettrali. Un accenno di denim indaco e ricche maglie blu scuro sono bilanciati dai toni più tenui del bianco e del grigio chiaro, con sottili tocchi di sabbia e marroni autunnali, senza dimenticare un accenno di argento, texture lucide e lucenti.
Crediti: Cecilie Bahnsen