MDW 2023 Day 3: gli unexpected spot da vedere durante il weekend
Milano Design Week 2023: il Fuorisalone passa anche attraverso mete accidentali e location inaspettate. 15 indirizzi imperdibili, out of the maps, da vedere durante il weekend a Milano.
Nella settimana più creativa dell'anno Milano ha un'energia unica e contagiosa. E se il desiderio di vedere tutto ciò che la città offre agli occhi dei curiosi è grande, vedere tutto è impossibile e farsi prendere dall'ansia e dalla FOMO, è uno sforzo senza senso. Durante la Milano Design Week cogliere l’instagram opportunity è "importante" ma scoprire, sperimentare, conoscere e curiosare lo è molto di più. Giungle urbane popolate da conigli verdi, illusori totem colorati, chiese sconsacrate: squarci su universi e mondi paralleli, dove designer, artigiani e creativi cercano di plasmare spazi e oggetti di realtà in divenire. L’edizione 2023 del Fuorisalone: spazio in cui ricerca, sperimentazione e prodotto si coniugano più che in fiera, è ricca di hotspot tutti da esplorare e realtà da conoscere. E se le immagini protagoniste della campagna ufficiale del Fuorisalone 2023, celebrano alcune icone del design, che raccontano l’immaginario di Milano, noi abbiamo selezionato gli improbabili mondi creativi (e fuori dai percorsi ufficiali) che ci hanno incuriosito di più!
Scorri verso il basso per scoprire cosa vedere all Fuorisalone 2023.
Cosa vedere al Fuorisalone 2023? Ecco, gli eventi, gli spazi e gli artisti da non perdere!
La magia del vetro e la sapienza dei mastri vetrai di Murano all'Istituto dei Ciechi, con Abrakadabra di WonderGlass. Campo Base, nel quartiere di Fondazione Prada, vede coinvolti sei architetti italiani e la curatela di Federica Sala, per uno spazio immersivo che esplora il concetto di intimità spaziale interpretato da Massimo Adario, Giuliano Andrea dell’Uva, Eligostudio, Marcante-Testa, Hannes Peer e Studiopepe. Dimensione raccolta anche per lo studio di Daria Dazzan con i suoi vasi Onda (tutti pezzi unici): materia prima, colore e manualità si fondono con un background di formazione textile oriented. Materico, viscerale collectibles design. L'HQ di FlashArt Studios ospita Paradisoterrestre in collaborazione con il designer Kiko Kostadinov, per una rielaborazione del lavoro dell'architetto giapponese Kazuhide Takahama. La collab si concentra, in particolare, sulla riedizione e reintepretazione della lampada da soffitto Naeko (1980). Nondimeno la combo creativa Marsèll e PIN-UP con Felix Burrichter, che presentano nella sede di Paullo 12A, Emporium del collettivo americano CFGNY. Una mostra che vira sul macro tema della globalizzazione e del senso di comunità. In primis quella asiatica, cui gli artisti appartengono, che viene raccontata attraverso alcuni dettagli architettonici della Chinatown di Paolo Sarpi, e metaforicamente messa a confronto con quella di New-York. In linea, la proposta della sede di Via Privata Rezia, con i giochi di ombre-luci di Carsten Nicolai. In San Babila, la creatività del trio Novembre-Sangiorgi-Natuzzi, vive in una seduta formale-estetica-narrativa: la poltrona "Green Rabbit" di Natuzzi. Un omaggio-regalo al ventennale dei Negramaro, che riesce a far convivere un lessico (quasi) familiare, la musica, il design e la Puglia in un solo oggetto (d'arte e in 100 pezzi). Dalle terre Pugliesi, e al Made In Italy, al Giappone con casa Grand Seiko in Brera dove ogni giorno è possibile prendere parte a una vera cerimonia del thè giapponese o partecipare a una serie di workshop tematici come l'Ikebana o la scrittura tradizionale. Da scoprire le nuove estensioni di Spazio Maiocchi dove la Bal D'Afrique di Byredo prende forma secondo la visione dell'artista Dozie Kanu, attraverso il recupero archiviografico del proprio lavoro scultoreo e quello dell'archivio saman (un deposito di negativi fotografici provenienti da tutto il Ghana). Dalle note legnose africane a quelle totemiche dello studio polacco UAUPROJECT, che in partnership con NOROO Milan Design Studio, porta in scena Mirage: un overlapping di textures, riflessioni (non solo visive) e colori per un optical space contaminato. Così come la riproduzione in scala 1:1 del playset LEGO Friends, il ristorante di Heartlake City nel distretto di Porta Nuova per celebrare l'apertura del secondo store. La tappa tra sacro e profano è nella Chiesa di San Vittore e Quaranta Martiri in viale Lucania, dove Galerie Philia porta in mostra 20 designer emergenti esplorando il tema della desacralizzazione. Imperdibili 5Vie. Al numero 14 di Via Cesare Correnti l'Appartamento di Artemest: un’elegante casa anni ’30 arredata da alcuni studi internazionali di interior design utilizzando soltanto arredi di artigiani italiani che collaborano con Artemest. Mentre In Via Santa Marta 10, Ta-Daan un evento perfetto per mettere le mani in pasta e supportare la piccola produzione, nonché curiosare e lasciarsi ispirare: è stata ricreata dall'e-commerce di artigianato una bottega artigiana a 360 gradi, dove si può sperimentare passando dal filato alla creta alla ceramica. Per il weekend? Inizio alle danze, sulle note elettroniche di Opera Festival con Isola Design District presso la Stecca 3, Venerdì 21 aprile!
Scorri verso il basso per scoprire cosa vedere al Fuorisalone 2023.
Wonderglass Abracadabra all'Istituto dei ciechi
I vasi Onda made in Milan: le ceramiche di Daria Dazzan
KOSTADINOV TAKAHAMA: Naeko collection special edition by Kiko Kostadinov e Paradisoterrestre
Marsèll tra Carsten Nicolai e il collettivo CFGNY
La giungla urbana di Natuzzi
Il pomeriggio a Casa Gran Seiko in via della Spiga 52
Bal d’Afrique by Dozie Kanu x Byredo in Via Maiocchi
MIRAGE: NOROO Milan Design Studio in collaborazione con UAUproject
DESACRILISED by Galerie Philia
CAMPOBASE
Reshaping Craftsmanship by TA-DAAN
L'appartamento di Artemest in Via Cesare Correnti
Ciao! Milano: l'installazione di Lego ai caselli 11-12 di Porta Nuova
OPERA FESTIVAL A ISOLA DESIGN DISTRICT