Per Nina Yashar la Design Week riparte da chi non ha paura di fallire
La gallerista e curatrice parla di come lo stato dell’arte del design collezionabile passi attraverso un dialogo tra design del passato intecciato alla scoperta dei nuovi segni contemporanei
L’istinto e un vissuto denso di esperienze e contaminazioni fanno di Nina Yashar la curatrice e l’esperta di design storico e contemporaneo più apprezzata del circuito. Le sue gallerie espositive a Milano, Nilufar Gallery e Nilufar Depot, sono autentici catalizzatori di bellezza, eclettismo e anticonformismo. Non solo luoghi dove trovare pezzi rari e insoliti, ma anche stimolo alla riflessione e alle possibilità di dialogo tra gli elementi, tra i periodi storici, tra le forme. A lei abbiamo chiesto di condividere la sua visione su ciò che davvero potrà fare la differenza in questi giorni ricchi di proposte e progetti e, dalle sue parole, traspare in lei una sensazione piuttosto positiva. "I tre anni post pandemia hanno mostrato la necessità da parte delle realtà storiche di reinventarsi, ma soprattutto incoraggiato una forte intraprendenza dei nuovi giovani gruppi di provare a creare da zero, senza la paura di fallire."
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“Quest’anno il ritorno alla normalità della Milano Design Week sarà dominato da una grande voglia di fare, di portare alla luce tanti nuovi progetti con avanguardia e ritrovata passione. Milano anche se non si è mai veramente fermata anche durante la pandemia ha comunque subìto delle limitazioni e un ridimensionamento di scala; adesso c’è di nuovo una libertà progettuale e di pensiero che si fa sentire all’interno di ogni realtà. Negli spazi Nilufar di via Spiga e Viale Lancetti il progetto “The Bright Side of Design” intende fare luce su percorsi paralleli sullo stato dell’arte del design collezionabile attraverso un dialogo tra design del passato e la scoperta dei nuovi segni contemporanei. Dalle opere di Osvaldo Borsani alle produzioni di giovani come Michael Anastassiades, Flavie Audie, Lola Montes Schnabel e Osanna Visconti." E, tra i nomi che stanno crescendo sotto la sua ala c’è la designer francese Audrey Large: “un talento che seguo da qualche anno e che farà sua prima grande personale da noi in Depot. Inoltre quest’anno ospiteremo Objects of Common Interest una mostra che si interroga sul tema della luce e dell’iridescenza, tutta da scoprire”. Oltre al flusso legato ai suoi spazi Yashar segnala due location inedite, il Mattatoio scelto dal collettivo di ricerca ALCOVA e il nuovo spazio CONVEY al BasicVillage, un contenitore di tanti brand di design emergenti e innovativi tra cui Vero, situato proprio a pochi minuti da Nilufar Depot a Nord Ovest della città.
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Oltre al flusso legato ai suoi spazi Nina Yashar segnala altri eventi che sulla carta hanno già catalizzato la sua attenzione. Come ad esempio Buccellati che ogni anno riscopre nel proprio heritage nuove narrazioni che si affiancano ad altre realtà emergenti quale il brand di homeware RedDuo che rivisita gli antichi saperi artigiani della tradizione italiana in chiave contemporanea. Infine, tra gli eventi su cui puntare, ci sono anche A life Extraordinary di Moooi, display dei nuovi prodotti dell’aziende olandese fondata da Marcel Wanders e Casper Visser, e Ways of Water di Zucchetti Kos. Infine Yashar ci indica due location inedite come il Mattatoio di viale Molise scelto da ALCOVA come location 2023 e il nuovo spazio di CONVEY al BasicVillage, un contenitore di tanti brand di design emergenti e innovativi, tra cui Vero, situato proprio a pochi minuti da Nilufar Depot.
