Louis Vuitton 'Objets Nomades' alla Milano Design Week 2022
Per il decimo anniversario di "Objets Nomades" Louis Vuitton porta in scena le novità delle collezioni lifestyle al Garage Traversi.
Louis Vuitton "Objets Nomades" compie 10 anni. Nata nel 2012, la linea dedicata al lifestyle e alla casa, propone una limited edition in collaborazione con designer famosi a livello mondiale: Patricia Urquiola, India Mahdavi, Atelier Biagetti, Barber & Osgerby, Campana Brothers, Raw Edges sono solo alcuni dei nomi che hanno collaborato insieme a Louis Vuitton. I nuovi oggetti saranno i protagonisti nello spazio Garage Traversi per quinta edizione della mostra per celebrare i dieci anni della collezione “Louis Vuitton Objets Nomades” a Milano, in occasione della Milano Design Week 2022.
Scorri verso il basso per scoprire Objets Nomades di Louis Vuitton e l'architettura nomade "Nova House" in piazza San Babila a Milano
Tra le novità, il pouf Merengue dei fratelli Campana in tre colori insieme ad Aguacade, un paravento ultra colorato e modulabile; la Petal Chair dello studio Marcel Wanders con la sua struttura organica simile ad un albero; il Cosmic Table di Raw Edges con la sua base innovativa in fibra di carbonio e il piano in vetro simile al ghiaccio; il Totem Lumineux dello Studio Louis Vuitton, un'elegante torre di sfere colorate in vetro di Murano; le nuove sedute in preziosa pelle Belt Stool e Belt Loung Chair di Atelier Oï; i Signature Armchair & Sofa, con i gli archi aggraziati e fluidi, ispirati ai campi terrazzati in Cina e alle formazioni rocciose del deserto negli USA, disegnati da Frank Chou, l’ultimo designer ad unirsi al progetto Louis Vuitton Objets Nomades, sono anche i primi appositamente progettati per l’arredo da esterno e sono rivestiti in un tessuto dal colore brillante “Brio” del brand italiano Paola Lenti.
ARCHITETTURA NOMADE "NOVA HOUSE" DI LOUIS VUITTON
Sempre per la Milano Design Week 2022, Louis Vuitton porta in piazza San Babila la Nova House (1972), una architettura nomade creata dagli architetti Michel Hudrisier e M. Roma per Studio Rochel. Una dimora modulare contraddistinta dell'architettura prospettica degli anni '70 con una forma a bolla ricoperta da un guscio composto da 180 lame di alluminio. Le architetture nomadi che Louis Vuitton ha presentato nel corso delle precedenti esposizioni sono la Temporary Paper Structure di Shigeru Ban (2019), l’Hexacube di George Candilis (2018), la Futuro House di Matti Suuronen (2017) e La Maison au Bord de l’Eau di Charlotte Perriand (2015).