Visita guidata: il meglio di Paris+ par Art Basel
Da domani si terrà la seconda edizione di Paris+ par Art Basel, la fiera parigina che riunisce 154 gallerie internazionali al Grand Palais Éphémère. Scopri in anteprima il programma della manifestazione.
Ritorna dal 20 al 22 ottobre a Parigi Paris+ par Art Basel, la fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea che quest'anno coinvolge 154 gallerie provenienti da 33 Paesi Grand Palais Éphémère. Un percorso tra dipinti, installazioni, scultura, disegno, fotografia, video e arte digitale.
Tra gli artisti Sarah Lucas, una giovane artista britannica, che espone la sua opera nello stand della galleria Sadie Coles HQ, affrontando temi molto attuali. Mentre le versioni precedenti trasudavano sensualità e fragilità, quelle più recenti enfatizzano l’individualità e la vitalità. Il duo di “modelle” sull'imponente vettura gialla - più precisamente una Triumph TR6 - incarnano la gloria lasciva della donna di mezza età. Si ritorna tuttavia ad ammirare opere essenziali come i dipinti su tela. È il caso di un'opera di Ed Clark, alla Hauser & Wirth Gallery, che è stata appena portata a Parigi, e con la quale ci troviamo faccia a faccia non appena entriamo in fiera.
Più avanti, alla Lisson Gallery, troviamo l'opera "Us" , un armadio con all'interno uno scheletro firmati Hugh Hayden, mentre una scultura di Takashi Murakami e Pale Blue di Paul McCarthy attirano l'attenzione su Perrotin. Per gli amanti delle opere al neon di Claire Fontaine sono disponibili da Mennour, una piccola serie di Gideon Rubin alla Karsten Greve Gallery, un "Knot" di Jean Michel Othoniel alla Kukje Gallery, un "palloncino" di Jeppe Hein, una "foresta" di Eva Jospin e infine le opere di Buren alla Galeriacontinua.
>>>Scopri nella gallery alcune delle opere esposte a Paris+ by Art Basel, dal 20 al 22 ottobre 2023 al Grand Palais Ephémère.
In giro per Parigi
Usciti dal Grand Palais Éphémère, verso il Jardin des Tuileries c'è "La Cinquième Saison", una mostra ideata da Annabelle Ténèze, direttrice del museo Louvre-Lens, con opere di artisti come Gaetano Pesce, Alicja Kwade, John Giorno e Zanele Muholi. Visitiamo principalmente una casa smontabile progettata nel 1941 dai visionari designer Jean Prouvé e Pierre Jeanneret, poi prodotta in pochi rari esemplari fino al 1943. Un po' più lontano, in Place Vendôme, Urs Fischer svela l'opera Wave (2018), una struttura-scultura in alluminio alta cinque metri, mentre Jessica Warboys occupa la Chapelle des Petits-Augustins des Beaux-Arts de Paris, con la mostra “THIS TAIL GROWS AMONG RUINS” (2023), composta da un video e collage su tela. Al Palais d'Iéna un progetto congiunto di Daniel Buren e Michelangelo Pistoletto, a cura di Matthieu Poirier e infine, sul Parvis de l’Institut de France si trova "VERS DES HORIZONS NOUVEAUX" (2023), una scultura monumentale di Sheila Hicks.