Il progetto “artista a bordo” con Felice Tagliaferri verso la Barcolana di Trieste
L’artista Felice Tagliaferri - insieme al curatore Riccardo Benedini - presentano la prima mostra galleggiante accessibile alle persone con disabilità visiva, inaugurando un percorso tattile sensoriale itinerante che approda in questi giorni alla Barcolana di Trieste.
Un progetto letteralmente unico nel suo genere in cui l’arte si coniuga a un’esperienza sensoriale in cui il mare diventa il co-protagonista. Si tratta di “Artista a Bordo", il primo progetto d’arte itinerante in Italia ideato da Riccardo Benedini, con l’intento di offrire ad artisti, designer e creativi da tutto il mondo l’opportunità di raccontarsi attraverso mostre itineranti, interviste e vere e proprie residenze galleggianti nel Mar Mediterraneo. Un concept sviluppato attorno all’elemento dell’acqua come veicolo di storie creative, capace di decontestualizzare l’oggetto e disorientare l’artista stesso che, una volta a bordo, riesce finalmente a ritrovarsi e rinascere attraverso il mare. Un format reso possibile grazie al mecenatismo illuminato dell’armatrice veneziana Marina Rossi e dei suoi figli Enrico e Camilla. Una famiglia amante dell’arte che mette a disposizione la propria dimora estiva “Lycian Princess” - un caicco turco di trenta metri ormeggiato alle spalle dei Giardini della Biennale di Venezia – per portare in viaggio le storie che Riccardo Benedini decide di raccontare, organizzando ogni mese mostre, happening ed eventi. Lo scultore italiano Felice Tagliaferri è il terzo protagonista di “Artisti a bordo” che da Venezia si sposta verso Trieste in occasione della storica regata velica la Barcolana. Tagliaferri è uno scultore non vedente che ha intrapreso dalla fine degli anni ‘90 un percorso artistico molto personale da lui stesso riassunto nello slogan “Dare forma ai sogni”.
Le sue creazioni sono infatti sculture non viste, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili. Tagliaferri si destreggia abilmente fra i più diversi materiali come la creta, il marmo, il legno e la pietra che vengono trattati e plasmati con tecniche diverse. Da questa premessa è nata la mostra ospitata sul caicco Lycian Princess, che diventa una vera esplorazione tattile in cui ogni opera rivela dettagli non percepibili con il solo uso della vista. L’opera di Tagliaferri stupisce per l’apparente semplicità delle forme e l’ironia che diventa il veicolo potente per importanti messaggi di carattere sociale. L’artista è da sempre impegnato nella lotta alla fruizione dell’arte da parte di tutti, abbattendo ogni genere di barriera sia fisica che mentale per educare le persone a percepire la disabilità non come limite ma, piuttosto, come un modo diverso di interpretare la vita.
Come racconta il curatore Riccardo Benedini: “Quello di Artista a Bordo è un concept sviluppato attorno all’elemento dell’acqua che assurge a straordinario veicolo di storie creative. L’artista ha l’opportunità di rinascere attraverso il mare, trasformando le sue opere in un viaggio reale alla ricerca di un pubblico che sarà il perfetto equipaggio della sua visione creativa. Il mare rappresenta un’ opportunità ma al contempo anche una sfida, poiché mette alla dura prova il linguaggio stesso dell’artista costretto a confrontarsi con uno spazio intimo ma limitato, continuamente instabile e fortemente condizionato dagli agenti atmosferici. Lavorare con Felice Tagliaferri è stata un’ulteriore sfida nel creare insieme a lui un viaggio ancora più emozionale capace di stimolare i sensi
Tra le opere in marmo esposte è infatti la “Carta dei diritti delle persone con disabilità” un manifesto che vuole completarsi attraverso l’incontro con i Capi di Stato del mondo che, con martello e scalpello, sotto la guida esperta di Tagliaferri, incideranno le proprie iniziali per dare sempre più rilievo a questo progetto."
Dopo la Barcolana di Trieste, la mostra galleggiante di Tagliaferri rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 23 ottobre presso il porto privato di Marina Santelena, Campo della Chiesa 1 a Venezia.