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Weekend a Parigi in un hotel confidenziale che si ispira al Giappone e alla Belle Epoque

Tra l'Opera Garnier e la Bourse, lo spazio espositivo della Fondation Pinault, l'Hotel Hana è un'oasi zen, al tempo stesso cozy e stylish. 

Il bar ristorante Hanabi
Il bar ristorante Hanabi
Un angolo del ristorante Hanabi

Situato tra l'Opera Garnier e la Bourse, l'Hotel Hana è un indirizzo confidenziale (con sole 26 tra stanze e suites) assolutamente zen, ispirato alla cultura giapponese e allo stile Belle Epoque. Dietro alla facciata Haussmanniana l'interior décor è stato affidato a una delle architette parigine più hip del momento, Laura Gonzales (suo il rinnovo de Lapérouse, dello shop di Pierre Hermé sugli Champs-Elysées e della Cartier Mansion di New York).  Le stanze sono luminose, in una palette armoniosa di marroni e beige, ricche di dettagli squisiti, dal pavimento in parquet al legno di iroko scolpito di porte e armadi, dalle stuoie di paglia delle pareti  ai mobili in legno e lacca fino ai tavolini in travertino, con i bagni piastrellati di travertino e terracotta. 

Il bar Hanabi
Dettaglio di una stanza
La facciata

Le toiletries sono di Diptyque, i té del brand giapponese con una storia di 170 anni Maruyama Nori, i dolci di benvenuto, madeleines a base di matcha e sesamo, sono semplicemente squisiti. Al piano terra, il bar-ristorante Hanabi è uno spazio cocooning dalle pareti verde chiaro con sovrapposizioni di silhouettes di piante in foglia di metallo e i divanetti in velluto liscio, con l'angolo bar dove predominano il prugna e il nero e il ristorante in vari toni di verde, dai tavolini in ceramica smaltata ispirati alle foglie di loto al bancone della cucina a vista.

Un dettaglio del ristorante Hanabi

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