A Capri il focus è sull’architettura
Nell’isola più chic della zona partenopea è possibile fare un tuffo nella storia e nella cultura anche attraverso le architetture. Ecco gli indirizzi che vi lasceranno senza parole.
Immortalata nel cinema, raccontata nei romanzi e attraverso le opere d'arte, Capri è stata la destinazione prediletta di grandi personaggi come Oscar Wilde, Frank Sinatra, Grace Kelly e Jackie Kennedy. Un'isola che racchiude profumi indimenticabili, la grotta azzurra, i percorsi, le terrazze delle case nascoste e i negozi delle grandi firme nella Piazzetta. L'isola italiana non è solo questo, è possibile scoprirla anche attraverso un tour focalizzato sull'architettura. Nonostante fu scoperta inizialmente dagli antichi greci, le rovine architettoniche di Capri derivano dall’Impero Romano e hanno conferito così una duplice natura anche all'architettura circostante.
L'Hotel Punta Tragara vista Faraglioni
Sul miglior punto di vista per ammirare i Faraglioni, il Belvedere Tragara, sorge l'Hotel Punta Tragara su alcuni disegni originali dell’architetto svizzero pioniero dell’architettura moderna, Le Corbusier. La struttura originaria, Villa Vismara, fu progettata dal grande architetto negli anni 20, con l'intento di creare una specie di estensione della roccia. Una vera istituzione per l’isola caprese che divenne headquarter del Comando Americano durante la Seconda Guerra Mondiale e accolse ospiti illustri come Winston Churchill e Dwight D. Eisenhower, fino a quando nel ’68 venne acquistata dal Conte Manfredi e trasformata in lussuoso albergo frequentato da star mondiali. L'hotel vanta di una terrazza panoramica con 2 piscine, lo specializzato Gin Bar, il pergolato e i due ristoranti stellati Le Monzù e Mammà. E poi la meravigliosa Pegaso Etro Suite, arredata con le collezioni casa della maison progettate dalla direttrice creativa Marcella Mischi. Tra i riferimenti fedeli al marchio c'è la rappresentazione dell'albero della vita dalla quale sorge il motivo paisley, i sofisticati marmi Irish Green e gli arredamenti della collezione Etro Home Interiors. Per citare le testuali parole di Le Corbusier il Punta Tragara è un luogo in cui: "si mettono al riparo il corpo, il cuore e il pensiero".
Villa Castiglione
Cambiando il punto di vista e spostandosi più verso il centro dell'isola, su un promontorio panoramico ad arco schiantato sul mare, trovate Villa Castiglione. In origine era una dimora costruita sulle rovine di una delle abitazioni capresi volute dall’imperatore romano Tiberio intorno al I sec. d.C.. Un autentico gioiello di architettura che si fonde con la roccia di ben 1.000 mq e 350 mq di terrazzi panoramici. La ristrutturazione della Villa è stata curata dalla famiglia Manfredi Ceglia, che ha selezionato partner d’eccellenza come Giorgetti per l’arredo design, Rugiani per i complementi di arredo ed Ethimo per l'outdoor.
Villa Lysis
Villa Lysis o Fersen era la dimora di Jacques Fersen, un dandy che aveva ereditato una buona somma di denaro dal padre che non godeva della stima della Francia (venne esiliato perchè svolgeva pratiche orgiastiche). Il nome Lysis, deriva dal discorso Liside di Platone che significa amicizia e amore tra uomini e come riflesso ed estensione di se stessi. La villa fu progettata da Édouard Chimot in stile liberty ma pur mantenendo un aspetto romano (il suo obiettivo era vivere come l’imperatore Tiberio). Nino Cesarini, compagno di Fersen e modello che veniva rappresentato da pittori, viveva nella villa insieme al proprietario. La dimora includeva una biblioteca, la famigerata camera dell'oppio, altari e costituita da richiami crossover tra gusto neogotico e neoclassico. Tra gli ospiti della villa c'era anche Hans Paule, Otto Sohon-Rethel, Ada Negri e l'icona di stile Marchesa Luisa Casati.
Villa Malaparte
Stagliata sopra Capo Massullo, delle formazioni rocciose con vista faraglioni, Villa Malaparte è un’abitazione privata ideata nel 1938 dallo scrittore ed esponente dell’espressionismo letterario e del neorealismo italiano, Curzio Malaparte. É considerata una dei capolavori dell'architettura moderna, rappresentando un meraviglioso esempio di integrazione tra modernità razionalista e ambiente naturale. Tra le influenze emergono i masterpieces degli architetti razionalisti (per non andar troppo lontano, Le Corbusier docet) la villa è un gioiellino dell’architettura che compare in film come "Il disprezzo" di Jean-Luc Godard o "La pelle" di Liliana Cavani. Accessibile dal mare grazie ad una scalinata posizionata sullo stretto irto del promontorio, ma purtroppo la visita non è aperta al pubblico poiché risulta ancora oggi di proprietà degli eredi del letterario. Il punto migliore per avvistarla esternamente nella sua totalità è percorrendo la Passeggiata del Pizzolungo, un sentiero immerso nella natura che fa riassaporare i piccoli piaceri della vita; come il percepire l'aria profumata che ti accarezza la pelle e il suono ritmato del volo dei gabbiani.