Bike Passion, dagli album Campari una storia a due ruote
In questa occasione, Galleria Campari presenta un nuovo progetto espositivo, a cura di Marina Mojana e Fabrizio Confalonieri, appositamente concepito: Bike Passion, dagli Album Campari una storia a due ruote.
Bike Passion è un diario di viaggio; quel capitolo, nella storia del marchio, in cui Campari è stato testimone dei cambiamenti di costume nel nostro Paese e, come questa esposizione rivela, compagno della profonda passione sportiva per una delle corse ciclistiche più celebri d’Europa.
Il legame di Campari con il mondo a due ruote non si esaurisce però nel rapporto con il Giro ma trova infinite declinazioni. Il percorso espostivo prende avvio con una trentina di fotografie d’epoca custodite negli album degli archivi Campari. Le immagini ripercorrono l’arco temporale dagli anni Trenta agli anni Sessanta, in cui il marchio Campari ha seguito i ciclisti del calibro di Coppi, Girardengo, Cinelli, Moser, Anquetil, Baldini, Gaul, Magni, nelle ventuno tappe del Giro d’Italia, nelle tappe del Giro dei Tre Mari e in quelle del Gran Premio di Lugano, diventando, da sponsor delle manifestazioni, vero e proprio compagno delle imprese di una delle discipline sportive più onorate al mondo.
Alle fotografie d’epoca, disposte su una pista che simula il circuito di gara, si affiancano le grafiche pubblicitarie originali, firmate da Franz Marangolo*(1912-1995) e da altri autori degli anni Cinquanta e Sessanta, che propongono una storia fatta di brillanti intuizioni e di strategie comunicative d’avanguardia.
Il viaggio approda infine nel presente dando vita a un dialogo con la contemporaneità, grazie alla collaborazione tra Galleria Campari e Antonio Colombo, collezionista d’arte e Presidente di Cinelli, azienda leader nell’universo delle due ruote e del design ciclistico. Arricchiscono l’esposizione nove biciclette d’artista della collezione di Colombo firmate da designer di fama internazionale: Alchymia, Alberto Biagetti, Sergio Calatroni, Death Spray, Piero Fornasetti, Stevie Gee, Max Lamb, Barry McGee, Alessandro Mendini.
Una sezione del percorso espositivo sarà dedicata al mito della bicicletta nella letteratura: non più un semplice mezzo di trasporto, ma un veicolo mutante che racchiude in sé dinamicità e arte, tecnologia e creatività.
La mostra esprime molto bene la duplice anima di Campari: una grande storia che si muove da sempre all’insegna dell’innovazione e della sperimentazione. La “bicicletta” raccontata in questa mostra rappresenta un pezzo di storia del nostro Paese e un universo che celebra il matrimonio tra arte e design, immagine e forma, pensiero e sogno: quello appunto della dolce vita italiana.
GP 2° DCM LUGANO 1956 COPPI ALLA PARTENZA © Courtesy Galleria Campari
When
Visite su prenotazione
Dal martedì al venerdì
Ore 10.00 e 11.30. Pomeriggio: ore 14.00, 15.30 e 17.00.
Ogni secondo sabato del mese: 10.00, 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00.
Ogni primo martedì del mese: ore 20.00.
Where
Galleria Campari
HQS Gruppo Campari Viale Gramsci 161
Sesto S. Giovanni (MI)