Pop culture

Maria Antonietta protagonista di una nuova serie tv

La delfina di Francia Maria Antonietta, dopo la versione pop di Sofia Coppola, torna sullo schermo. Questa volta protagonista di una serie su Canal +.

L'attrice tedesca nata in Russia Emilia Schüle sarà Maria Antonietta.
L'attrice tedesca nata in Russia Emilia Schüle sarà Maria Antonietta.

La Maria Antonietta di W. S. Van Dyke II del 1938 con Norma Shearer, nominata agli Oscar. "Maria Antonietta regina di Francia" del 1955 diretto da Jean Delannoy con un'eccezionale Michèle Morgan. La Maria Antonietta de L’Autrichienne (1990) di Pierre Granier Deferre che ne racconta l’ultima parte della vita, la prigionia, il processo e la morte. "Marie Antoinette" di Sofia Coppola, una versione pop e parzialmente biografica della sovrana di Francia, interpretata da Kristen Dunst. Oa nella serie per Canal Plus, diretta dal premio Oscar Deborah Davis ("La Favorita") a prestare il volto a Maria Antonietta sarà l'attrice tedesca nata in Russia, Emilia Schüle. Una successione di interpretazioni entrate nella storia del cinema hanno reso riconoscibile l'estetica di Maria Antonietta. Ultima Regina di Francia dell'Anciem Régime giustiziata durante la Rivoluzione francese, moglie di Luigi XVI, vive alla Reggia di Versailles, tra ori, stucchi, drappeggi, uomini in livrea e dame di corte. Nell'immaginario Maria Antonietta è amante del lusso e delle stravaganze, capricciosa e viziata. Sarà in una labirintica Versailles che una giovane Marie Antoinette appena arrivata dall'Austria dovrà destreggiarsi tra saloni sovraffolati di dames e cortigiani  in cui l'aria maleodoronte e le malelingue si mescolano e confondono (si racconta quanto a Versailles l'igiene fosse eccepibile e ci fosse sempre cattivo odore, tanto che erano soliti riempire le stanze di bouquet di fiori freschi e oli profumati).

Scorri verso il basso per scoprire le prime immagini della serie "Maria Antonietta" su Canal+.

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Nella corte di Maria Antonietta, delfina di Francia a soli 15 anni, ruolo centrale avrà la moda. La passione per la  moda della regina unita a quella per lo sfarzo e la joi de vivre le farà guadagnare la fama di frivola e scialacquatrice, mentre Parigi cade in rovina. È a Versailles che codifica il concetto di abito come exemplum di potere: l'habitus determina lo status e prendono vita le prime tendenze imitative dello stile. Nella corte di Maria Antonietta nasce la moda coquette, in quel periodo di transizione dal barocco al rococò, caratterizzato da uno spirito dell'eccesso e della stravaganza.  Furono gli abiti ma ancora di più gli accessori creati da Rose Bertin, "ministra della moda", a definire l'estetica di Maria Antonietta e la sua corte e a diventare taciti simboli di potere: i pizzi e merletti di Chantilly di Bruxelles con cui si adornavano gli abiti, i guanti che solo in estate diventavano miteinas (guanti a mezze dita), il ventaglio dietro cui si celava un preciso codice di seduzione, il grand habit de cour creato appositamente per la regina. Infine le pouf, la parrucca a più piani realizzata dal parrucchiere reale Léonard. Si racconta che l'imperatore d'Austria Giuseppe II d’Asburgo-Lorena, non appena sua sorella divenne regina di Francia disse che quella capigliatura era "troppo delicata per sostenere una corona".

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Ritratto di Maria Antonietta di Louise-Elisabeth Vigée Le Brun ( 1785 circa).
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