Da padre di famiglia, in attesa del terzo pargolo dall’attrice e moglie Blake Lively (la Serena di “Gossip Girl”) Ryan Reynolds ha messo la testa a posto e appeso (per il momento) la tuta del supereroe più scorretto di sempre, Deadpool, al chiodo.
In “Pokémon: Detective Pikachu” presta la voce al protagonista, l’amato pocket monster con cui sono cresciute intere generazioni, pronte oggi a vedere al cinema il primo live action della saga (il film sarà distribuito a partire dal 9 maggio).
“Non vedo l’ora che le mie figlie lo vedano al cinema, ancora non sanno che sono io, anche se la più grande ha capito che potrei essere io, ma non è ancora convinta”.
Oltre ad essere un sex symbol, ad usare l’umorismo con tono scanzonato sui social (la faida con Hugh Jackman è diventata una vera e propria soap opera del terzo millennio) Ryan Reynolds è diventato l’attore più pagato di Hollywood, e un padre di famiglia invidiabile, tanto da arrivare a girare i film (non solo per il cache stellare) anche per essere un padre migliore.
