L’incontro con Gala Gonzàlez
Gala Gonzàlez risponde ad una telefonata da New York, e lo fa con un leggero accento galego, non è riuscita a perderlo neanche dopo 10 anni passati lontano della sua città Madrid. 10 anni durante quali è diventata ciò che si definisce “influencer”, ma che nessuno, o più che altro lei, sa proprio come spiegare o esplicare…“Ci stiamo muovendo un po’ alla cieca, ma con milioni di persone che ci guarda mentre lo facciamo. Può essere giusto chiamarlo “quindici minuti di celebrità”. Nessuno sa per quanto tempo durerà, specialmente con l’evoluzione delle nuove tecnologie. Quando i primi blogger hanno iniziato, nessuno poteva immaginare che stava nascendo una vera e propria professione” ci racconta.
E a questa nuova professione, Gala Gonzàlez aggiunge quella dell’autore, come testimonia il libro su cui sta lavorando: “Durante gli ultimi quattro o cinque anni, mi hanno fatto numerose proposte. Ho studiato tutte le offerte ma certuni hanno avuto un approccio puramente di marketing. Vorrei che il libro possa essere davvero un progetto mio, per raccontare le mie esperienze e parlare del mio stile, di come l’ho sviluppato, senza ricevere alcuna pressione dall’esterno”. E anche se non ci aspettiamo una vera e propria autobiografia (dice di voler preservare la sua vita privata), si può almeno sperare in un racconto dettagliato della sua ascesa verso la celebrity. “Mi piacerebbe raccontare la mia storia, e parlare della gente che ha contato nella mia vita, ma anche delle mie esperienze nell’industria della moda, quelle positive ma anche quelle negative. Tutto ciò che ha reso la mia carriera ciò che è adesso. Voglio trasmettere quello che ho imparato”.