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Chi è la befana? Storia del mito

La Befana è sempre stato il simbolo dell’anno passato, mentre i doni che la buffa vecchietta porta, simboleggiano un augurio di buon auspicio per l’anno a venire. Ma non tutti sanno che ha origini pagane, e che fu a lungo osteggiato il suo festeggiamento 

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La storia della Befana inizia molto lontano e ancora prima delle tradizioni cristiane, era un mito pagano. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, ovvero “apparizione” o “manifestazione”. La Befana si festeggia il 6 gennaio, quindi, nel giorno dell’Epifania, che solitamente arriva alla fine periodo di vacanze natalizie.

La Befana è rappresentata, nell’immaginario collettivo, da una vecchia signora rugosa, dal mento appuntito e dal naso lungo, che viaggia a bordo di una scopa per portare regali, dolci e carbone ai bimbi di tutto il mondo. Nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio, la Befana vola sui tetti e, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese dai bambini. Questi, da parte loro, preparano un dono per lei. Il carbone viene dato a chi non si è comportato bene.

Come dice la famosa filastrocca “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!”, la Befana indossa un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappello da strega in testa, il tutto vivacizzato da numerose punte di colore dallo scialle maglione, al colore dei fazzoletti.

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La Befana e il Cristianesimo

Con l'avvento del Cristianesimo la Befana andò incontro a una sorte comune a molte pratiche pagane: fu osteggiata e in alcuni casi descritta come un culto dalle influenze sataniche, cosa che probabilmente condusse all'idea che fosse una strega. All'epoca ci furono figure letterarie che si impegnarono nel riablitare e modellare l'immaginario della Befana, rivedendo gli elementi pagani e favolistici: una delle voci più autorevoli fu quella di Epifanio di Salamina (310-403 d.C. circa).

Quando la posizione di Epifanio prevalse, la Befana divenne parte della ricorrenza dell'Epifania: secondo cui nella versione religiosa del suo mito, la Befana era una vecchia donna alla quale i Re Magi chiesero indicazioni per raggiungere la capanna di Gesù. I Re Magi invitarono la donna ad unirsi a loro, ma lei rimase dov'era. Subito dopo la scomparsa dei Re Magi, la vecchina preparò un sacco pieno di dolci e miele, si preparò e andò in cerca di Gesù bussando di porta in porta. Ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio il piccolo Gesù.

Non si sa invece quando l'iconografia popolare abbia inserito la scopa, ma potrebbe quasi certamente essere un'aggiunta avvenuta nel Basso Medioevo, in riferimento all'idea della pulizia del vecchio e polveroso, per dare spazio al nuovo. 

Frasi di Auguri per la Befana

O cara Befana, prendi un trenino / che fermi a casa d'ogni bambino, / che fermi alle case dei poveretti / con tanti doni e tanti confetti. (Gianni Rodari)

Scusami, ho bisogno di un favore, mi potresti inviare una tua foto via whatsapp? I miei amici non credono che io conosca la Befana. A proposito, quasi dimenticavo, tanti auguri!

Ultimi aggiornamenti: entrato in vigore il decreto sul controllo della velocità riguardante lo spazio aereo. Auguri cara la mia Befana, vai piano sulla tua scopa altrimenti te la sequestrano. 

A.B.I. - Associazione Befane Italiane. Gentile socia, la preghiamo gentilmente di rinnovare la sua tessera annuale entro il 6 gennaio. Si prega anche di provvedere al collaudo della scopa, tramite tagliando Spick & Span.

Befanina, Befanina, fa' ch'io trovi domattina, né regali né balocchi, ma il colore dei tuoi occhi, che mi dicon con calore: "È sol per te tutto il mio amore". (Filastrocca popolare)

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