Dinner Conversations: l'impegno di Natasha Slater per sostenere le donne
Il cibo unisce, soprattutto nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo a causa della quarantena. Da anni al centro dei riflettori, in Italia si è confermato un medium per condividere momenti sociali anche in piena emergenza Coronavirus. E non è un caso che il format di empowerment femminile dell’imprenditrice londinese Natasha Slater sia nato proprio attorno al tavolo. Di casa sua.
Che cos’è Dinner Conversations
Dinner Conversations — Celebrating Women è una community in cui le donne celebrano le donne sostenendosi a vicenda, condividendo esperienze e ispirandosi l’un l’altra. Lanciato con una serie di cene al femminile a casa di Natasha Slater, si è evoluto ospitando sessioni di mentorship con speaker di rilievo e appuntamenti ispirazionali legati a benessere, temi di attualità e professionali.
Su instagram è una community che ogni giorno lancia messaggi e pensieri positivi, mentre è di pochi giorni fa l’annuncio di un nuovo impegno nell’ambito charity e della release del primo prodotto di benessere connesso anche a questa campagna di solidarietà. Di Wonder Pearl e di “End Violence Against Women #Covid19”, una raccolta di fondi globale a supporto delle donne vittime di violenza domestica, abbiamo parlato con Natasha Slater in un’intervista virtuale. Ecco che cosa ci ha raccontato.
Come si è evoluto Dinner Conversations da casa tua fino al lancio di un fundraising su scala globale?
Oggi per comunicare devi essere “inclusive” e non puoi rivolgerti solo alla tua piccola cerchia. Dinner Conversations si è rivelato fin da subito un modo per fare networking positivo, supportare le donne, favorire la nascita di relazioni vere e nuove amicizie. Personalmente credo molto nel “giving back” per creare scambi positivi e dare qualcosa di concreto agli altri. Per questo ho aperto le porte di casa mia: qui dentro nessuno è più importante di qualcun altro. L’idea di essere aperta a tutti è anche quella di attirare l’attenzione su problemi da non ignorare e che possono capitare a chiunque, senza distinzioni sociali nè confini.
Da dove nasce l’idea della campagna End Violence Against Women #Covid19?
Dopo i primi giorni in quarantena sono andata a letto abbastanza pensierosa. In quel periodo mi lamentavo della mia vita e ho pensato a chi veramente si trovava in difficoltà e all’effetto che la reclusione avrebbe avuto sulle donne che subiscono violenza domestica. Chi si trova in questa situazione subisce un controllo morboso da parte dei compagni e ho riflettuto sulla prigione che sta vivendo, non solo di violenza fisica, ma anche psicologica. Non se ne sente parlare spesso e per questo si pensa che non ci sia. Trovo che sia molto bello lanciare messaggi positivi uscendo sul balcone in quarantena, ma che sia altrettanto necessario pensare a chi sta vivendo una realtà ben diversa, subendo violenze all’interno della propria casa.
Come ti sei mossa per creare la campagna con Dinner Conversations?
Dinner Conversations è una community e come tale poteva essere una voce per far sentire meno sole le donne che si trovano in difficoltà. Quindi ho chiamato il mio team e ci siamo messe all’opera per aiutarle concretamente. Sulla piattaforma online abbiamo condiviso il numero di supporto 1522 invitando chi ha un problema a chiamare e parlarne. Il secondo step è stato quello di lanciare un fundraising a sostegno del Telefono Rosa, centro di orientamento per i diritti delle donne con la mission di aiutare vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale e stalking. Su Gofundme abbiamo dato vita a “End Violence Against Women #Covid19”, una raccolta fondi dove chiunque può donare e dare il suo contributo.
La community come ha accolto l’iniziativa?
Abbiamo chiesto a molte donne e influencer che fanno parte del network di Dinner Conversations di lanciare questo messaggio per aumentare la consapevolezza sul problema. Ci siamo rese conto che, se non ne avessimo parlato, in questo momento di gravissima emergenza sanitaria sarebbe passato inosservato. A volte c’è solo bisogno di rendere le cose più accessibili e creando questo progetto ho capito come utilizzare la mia piattaforma non solo per parlare di news, ma per creare awareness. La violenza sulle donne è un tema importante che Dinner Conversations affronterà anche passata l’emergenza Covid-19. Lanceremo dei prodotti per far sentire meglio le donne e attraverso nuove campagne manterremo attivo il fundraising.
Nel frattempo è nato Wonder Pearl, un cioccolatino soul nourishing che fa del bene. Ci racconti cos’è?
Wonder Pearl è un cioccolatino ruby contenente polvere di perla ricca di aminoacidi, calcio e magnesio. Proviene da allevamenti di acqua dolce sostenibili ed è un super nutriente con proprietà anti-invecchiamento, anti-ossidanti e anti-ansia. Si tratta di un modo diverso per prendere degli integratori, concedendosi un rito quotidiano, gustando un cioccolatino buonissimo e facendo anche del bene perchè una percentuale delle vendite di Wonder Pearl sosterrà la campagna di fundraising “End Violence Against Women #Covid19”. Abbiamo fatto un link tra le due attività per portare l’attenzione su questo tema molto delicato e così importante per tutte le donne.
Come stai vivendo questa quarantena?
La quarantena ci ha rivelato chi siamo e ci ha messo alla prova sotto tanti punti di vista. Io la sto vivendo come un’opportunità per sviluppare il fundraising, Wonder Pearl e capire meglio come far crescere Dinner Conversation per far stare bene le donne.
Cosa ti manca di più e cosa farai una volta tornata alla normalità?
Mi manca spingere sull'acceleratore per portare avanti i miei progetti. Il mio sogno è quello che vivo ogni giorno e appena potrò prenderò un aereo per Londra e Los Angeles. Non mi mancano le vacanze, ma viaggiare per arricchirmi incontrando persone, confrontandomi con loro e fare brainstorming.
Per supportare il fundraising “End Violence Against Women #Covid19” di Dinner Conversation, è attiva la campagna Gofundme a questo link.