L'Officiel Ukraine chiede al fashion system l'embargo alle esportazioni in Russia
Sono sette giorni che le forze di occupazione russa si sono riversate contro l'Ucraina. L'Officiel Ukraine, nostra redazione satellite, si unisce a Vogue Ukraine e chiede l'embargo immediato di tutte le esportazioni di beni moda e lusso in Russia.
A seguito dell'aggressione militare senza precedenti da parte della Russia e della conseguente crescente crisi umanitaria in Ucraina, L'OFFICIEL UKRAINE invita tutte le compagnie del settore e le aziende internazionali della moda e del lusso a cessare immediatamente ogni genere di cooperazione con la Russia. In particolare chiede di bloccare con effetto immediato tutte le esportazioni del settore verso il paese aggressore. La situazione geopolotica globale avrà un effetto a catena, di cui si sono viste già le prime ripercussioni, anche nel mondo del lusso, come ha spiegato Pambianco News in un articolo uscito qualche giorno fa.
Per il momento L'OFFICIEL UKRAINE, direttamente dalla zona colpita, chiede con una lettera rivolta a tutto il fashiom syste e del lusso di bloccare ogni tipo di attività commerciale verso la Russia. L'OFFICIEL UKRAINE ha inviato questo messaggio ai grandi nomi della moda e a tutti i suoi partner, unendosi alla voce di VOGUE UKRAINE: LVMH, Kering Richemont, Prada Group, Swatch Group, Chanel, Hermes, Dolce & Gabbana, Max Mara, Burberry, Valentino, Versace, Hugo Boss, Calzedonia,Puig, Shiseido, Cartier, BVLGARI, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels ', Boucheron.
Con la speranza che la Pace torni a regnare presto in tutta Europa e non solo, siamo vicini ai nostri colleghi e amici in Ucraina, così come tutti i civili e soldati, che si sono trovati coinvolti in una guerra che non hanno scelto di combattere e contro ogni principio umanitario.