Il mondo della moda si tinge di giallo e blu a sostegno dell’Ucraina
Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha ordinato l’attacco all'Ucraina facendo esplodere la guerra ai confini dell’Europa. Anche il mondo della moda si tinge di giallo e blu prendendo una posizione. Quali nomi hanno reso omaggio all’Ucraina?
Con l’invasione russa decisa dal Presidente della Federazione Vladimir Putin, è esplosa la guerra ai confini dell’Europa che si sta combattendo in queste ore sull’intero territorio ucraino. Un momento storico senza alcun dubbio controverso che vede protagonista Putin, che qualche giorno fa ha annunciato attraverso un videomessaggio l’attacco. Sulle città ucraine una pioggia di missili, centinaia di vittime e ad oggi non sembra ancora chiaro se e quando si porrà fine a tutto questo. Mentre le forze russe continuano ad attaccare l’Ucraina, il resto del mondo sembra schierarsi dalla parte di quest’ultima, attraverso iniziative più o meno concrete. Tra le protagoniste assolute di questa guerra le sanzioni imposte alla Russia dagli altri Stati, che puntano a minarne l’economia. Dal congelamento di tutti i beni esteri dell’élite politica russa, sino al blocco delle esportazioni e del sistema SWIFT per alcune banche. Ma tutto questo sembra solo l’inizio. Dopo gli ultimi attacchi a Kiev e Kharkiv, anche il mondo della moda non sembra voler restare in silenzio. Difatti durante le ultime settimane della moda moltissimi sono stati i messaggi lanciati a sostegno dell’Ucraina.
Così l’Editor-in-chief di L’Officiel Ucraina ha annunciato la prossima cover del numero di Marzo.
Quando stavamo preparando la copertina di questo numero di marzo, non c'era ancora nessuna guerra nel nostro paese. Abbiamo pensato a lungo cosa scrivere esattamente. Ma ora è tutto chiaro e siamo senza parole. Cosa ci aspetta domani, tra una settimana, tra un mese? Come sarà il nostro paese, la nostra città natale? Che il contenuto del numero sia il nostro messaggio per il futuro e speriamo che tutto vada bene! Potremo indossare tutti gli abiti alla moda, guardare serie TV a casa circondati dalle persone care. Organizzare un viaggio e sapere che tutto è tranquillo come prima. Oggi, abbiamo speranza nella forza di spirito della nostra nazione e nel sostegno della comunità globale. Siamo cambiati per sempre. Restiamo uniti.
-Ulyana Boyko, Editor-in-chief L’Officiel Ukraine
Il mondo della moda si tinge di giallo e blu. Tra i tanti protagonisti a rendere un dovuto omaggio all’Ucraina, il Re della moda italiana Giorgio Armani. Il designer - durante la settimana della moda milanese - ha presentato la sua collezione Autunno Inverno 2022/2023 nel totale silenzio dominato dal solo rumore dei passi delle modelle in passerella e dal suono degli scatti delle macchine fotografiche. Un forte ed emozionante messaggio di speranza a cui si sono uniti anche altri designer e nomi fashion system.
IL VIDEO DELLA SFILATA IN SILENZIO DI GIORGIO ARMANI PER L’AUTUNNO INVERNO 2022/2023
Tra le azioni più concrete che la moda ha scelto di adottare per contrastare la Russia - nello specifico questa guerra -, la richiesta di L’Officiel e Vogue Ucraina dell’embargo sull'esportazione di moda e beni di lusso in Russia. Proprio sulla scia di questa aggressione militare senza precedenti da parte della Federazione Russa e la conseguente crescente crisi umanitaria in Ucraina, le due testate giornalistiche ucraine chiedono ai nomi internazionali della moda e del lusso di cessare qualsiasi collaborazione sul mercato della Russia con effetto immediato. Un appello a tutti coloro che producono, vendono e distribuiscono beni di lusso sull’intero mercato russo. In particolare ci si appella a LVMH, Richemont, Prada Group, Swatch Group, Chanel, Hermes, Dolce & Gabbana, Max Mara, Burberry, Valentino, Versace, Hugo Boss, Calzedonia, Puig, Shiseido, Cartier, BVLGARI, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels e Boucheron.
Alcuni noti e-commerce hanno invece cessato ogni tipo di spedizione dei loro ordini in Russia, vi sono Yoox Net-a-Porter (YNAP), Nike, ed in forse Farfetch. Il tutto è stato sicuramente assecondato dai più importanti servizi di consegna che hanno cessato le loro spedizioni in Russia.
I MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ SU INSTAGRAM DEL MONDO DEL LUSSO E DELLA MODA: ISABEL MARANT, MAX MARA, ETRO, LOUIS VUITTON, VALENTINO, LVMH, SILVIA VENTURINI FENDI, MASSIMO GIORGETTI, JACQUEMUS, ALESSANDRO MICHELE, GUCCI, ALESSANDRO DELL’ACQUA E DONATELLA VERSACE.
Ad esprimere solidarietà all’Ucraina anche il mondo social e i feed Instagram delle più note maison, testate giornalistiche ed esponenti del mondo della moda.
La maison di moda italiana Gucci, ha comunicato la sua posizione sull'account Instagram di @GucciEquilibrium, dichiarando:
Sulla scia di una crescente crisi umanitaria in tutta Europa, CHIME FOR CHANGE, la campagna globale di lunga data di Gucci per riunire, unire e rafforzare le voci che sostengono l'uguaglianza di genere, sta donando 500.000 dollari all'UNHCR, l'Agenzia ONU per fornire supporto d'emergenza ai rifugiati che fuggono dalla violenza in Ucraina. Tutti noi di Gucci speriamo in una risoluzione pacifica di questo conflitto.
Esorto tutti voi a unirvi a me nell'aiutare coloro che sono stati e saranno sfollati dalla crisi in Ucraina.
- Donatella Versace
Nonostante le posizioni prese dalla moda soprattutto durante le settimane della moda, sono in molti a credere che sarebbe stato più corretto gestire le cose diversamente. L’industria della moda ha però un peso molto importante sull’economia, e annullare gli show cancellandoli non avrebbe forse solo garantito il silenzio. Quanto sarebbe stato corretto che uno tra i settori in grado di poter far rumore, anche rispetto a questa tematica, non proferisse alcuna parola? Questa volta lo spettacolo continua, con una consapevolezza differente. L’immaginario rappresentato dalla moda attraverso le creazioni dei designer è anche simbolo di libertà, una libertà d’espressione in grado di rappresentare l’individuo e la collettività.