Alain Delon ci lascia all'età di 88 anni. La morte e l'addio della leggenda del cinema
Malato da tempo, la stella del cinema francese ci saluta all'età di 88 anni. Ad ufficializzare la notizia della sua scomparsa i 3 figli Alain Fabien, Anouchka e Anthony Delon.
Sguardo magnetico e fascino enigmatico. L'attore e regista francese Alain Delon è morto nella sua casa a Douchy lall'età di 88 anni. Ad annunciarne la scomparsa sono stati i suoi tre figli tramite un comunicato stampa congiunto: “Estremo dolore”. Da anni la leggenda del cinema era affetto da linfoma e si era ritirato dalle scene nel 2018.
Alain Fabien, Anouchka, Anthony, così come (il suo cane) Loubo, annunciano con immensa tristezza la dipartita del loro padre. È morto pacificamente nella sua casa a Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia[ ...] La sua famiglia chiede gentilmente di rispettare la sua privacy, in questo momento di lutto estremamente doloroso.
LA CARRIERA DI ALAIN DELON E I SUOI INDIMENTICABILI FILM
L'attore francese originario di Sceaux, nato sotto il segno dello scorpione l'8 novembre 1935 sarà ricordato come uno dei più celebri attori del cinema francese e internazionale consacrando l'archetipo dell'uomo bello e dannato. Dopo aver trascorso i primi anni di un'infanzia turbolenta e il servizio militare, Delon si avvicina al mondo del cinema negli anni '50, facendo il suo debutto sul grande schermo nel 1957. La fama arriva con "Rocco e i suoi fratelli" (1960) il film di Luchino Visconti, che da il via alla sua carriera come attore di fama mondiale. Successivamente, collabora con i più grandi registi del tempo, come Michelangelo Antonioni per "L'eclisse" (1962), Jean-Pierre Melville per "Frank Costello faccia d'angelo" (1967) e Joseph Losey in "Monsieur Klein" (1976). Quando si parla della sua carriera si parla di numeri stellari che superano i 90 film, affermandosi anche come produttore e regista. Tra le sue interpretazioni più celebri è impossibile dimenticare "Il Gattopardo" (1963) di Visconti, "La piscina" (1969) e "Borsalino" (1970).
Noto anche per il suo impegno come imprenditore nel mondo della moda e degli orologi l'attore ha avuto una vita personale travagliata, spesso sotto i riflettori della cronaca. Negli ultimi anni, ha progressivamente ridotto le sue apparizioni pubbliche, ritirandosi a vita privata, per via di un linfoma, ma il suo impatto sul cinema e sulla cultura popolare rimane indelebile. I suoi successi cinematografici sono scritti nella storia del cinema e tutti lo ricorderemo per il suo sguardo penetrante e la sua aura che caratterizzava il suo fascino misterioso. E naturalmente la sua bellezza senza tempo.