Ray-Ban fra passato e futuro
Tutto inizia con una leggenda dell’aeronautica statunitense: John. A. Macready, che volendo volare sempre più in alto, ma disturbato dal sole, si rivolge a Ray-Ban, che all’epoca già creava prodotti ottici per l’esercito, per avere delle lenti in grado di proteggerlo dalla luce e dal sole ad alta quota. Ray-Ban crea il perfetto paio di occhiali: gli Aviator, leggeri e soprattutto con una lente in grado di eliminare i riflessi.E’ il 1937 che segna il punto, Ray-Ban inizia a vendere i propri prodotti al grande pubblico diventato così a tutti gli effetti un brand.Popolare per l’alta tecnologia e la praticità, a breve il marchio diventa il vero must per chi ama gli sport e la vita all’aria aperta. Sapendo di essere dei veri innovatori i designer del brand si cimentano con nuove idee legate a discipline “in esterno” come la caccia, da lì il nome Shooter di un paio di occhiali.Gli anni 40 sono segnati dalla guerra che inevitabilmente rafforza la partnership dell’esercito con Ray-Ban e cambia lo stile, influenzandolo.Ma la vera svolta per il brand arriva col dopoguerra, quando Hollywood, che gioca un ruolo fondamentale nella diffusione dei fashion trends, sceglie Ray-Ban, per la precisione il modello Wayfarer.Ma non solo il mondo del cinema ama il marchio, anche la musica lo sceglie. Negli anni ’70 quando la disco music e i cantanti sono dei veri dei, il brand deve adattarsi alle tendenze sperimentando modelli che strizzano l’occhio al mondo del vintage.Gli anni 80 consacreranno il brand rendendo protagonisti i suoi “Wayfarer” di differenti film, chi non ricorda Dan Aykroid in the Blues Brothers con i suoi inseparabili occhiali neri firmati, ca va sans dire, Ray-Ban. O Tom Cruise nella sua più famosa interpretazione: Top Gun, con gli Aviator come accessorio indispensabile.Ma forse fu Michael Jackson a innalzare i Wayfarer al titolo di icona quando li sceglie come fedele compagni per il “Bad tour”.Così si apre il nuovo millennio e la nuova espansione di Ray-Ban che sbarca nel mondo degli occhiali da vista e da bimbo con la sua inimitabile firma.La musica è il lei motiv anche per il nuovo millennio, nel 2006 la riedizione dei mitici Wayfarer è fotografata in Ray-Ban Uncut: the Wayfarer Session, uno shooting in cui vengono immortalati i cantanti indie rock del calibro di John Marr degli Smiths.Grazie a campain che hanno segnato l’inizio del millennio e un prodotto diventato leggenda, Ray-Ban arriva oggi a un nuovo step: Ray-Ban Reinveted, un omaggio ai suoi modelli storici e all’evoluzione vissuta.Amati da star della musica e del cinema, da dive e leggende, i Ray-Ban sono sinonimo ormai della parola occhiale.