Quando protesta anche la moda: tutti gli atti di protesta sulle passerelle
Ieri abbiamo assistito all'ennesimo atto di protesta contro lo sfruttamento dell'ambiente: la Gioconda al Louvre è stata imbrattata con una torta per "la salvezza del pianeta". Ricordiamo tutte le volte in cui anche la moda è scesa in piazza, o meglio si è fatta sentire sulle passerelle, per protestare.
Nel corso della storia della moda, l'impegno e l'attivismo hanno spesso interrotto le sfilate, piombando letteralmente sulle passerelle. Le sfilate della settimana della moda non sono spesso aperte al pubblico, ma è capitato che ospiti inaspettati arrivassero nei luoghi dorati del fashion world, sfruttando la portata mediatica di un evento come una sfilata, per far sentire la propria voce di protesta. L'ultimo atto di protesta che ha interrotto un fashion show si è verificato durante la sfilata Primavera Estate 2022-23 di Louis Vuitton a Parigi, disturbando il defilè nel salone dorato del Louvre.Mentre le modelle stavano camminando, una manifestante dell'organizzazione ambientalista Extinction Rebellion si è fatta strada sulla passerella e ha posato davanti alle telecamere tenendo in mano un poster con la scritta "Overconsumption = Extinction", consumismo uguale estinzione. Diverse guardie di sicurezza hanno poi accompagnato alla porta la ragazza. Fuori dal Louvre, circa 30 attivisti di tre distinti gruppi ambientalisti hanno organizzato uno spettacolo separato indossando maschere antigas.
Scorri verso il basso per scoprire tutti gli atti di protesta sulle passerelle durante le sfilate.
Attivisti per i cambiamenti climatici alla sfilata Primavera/Estate 2021 di Dior.
L'incidente in passerella di Louis Vuitton non è stata l'unica volta in cui Extinction Rebellion ha utilizzato l'eco della moda per protestare. Durante la sfilata Primavera/Estate 2021 di Dior, una donna si è alzata alla fine della sfilata e ha camminato sulla passerella portando uno striscione giallo con su scritto: "Siamo tutte vittime della moda". La protesta ha creato confusione sia per gli ospiti che per i dirigenti di alto livello dell'industria della moda, che non potevano dire con certezza se la dichiarazione fosse stata fatta o meno apposta dal brand per trasmettere un messaggio.
Gigi Hadid accompagna la comica francese Marie S'infiltre fuori dalla sfilata Primavera/Estate 2020 di Chanel.
Durante il finale della sfilata di Chanel Primavera/Estate 2020, una spettatrice tra la folla ha deciso di inserirsi nel defilè insieme alle modelle. Prima che le guardie di sicurezza facessero qualcosa, la top model Gigi Hadid ha preso in mano la situazione scortando la comica ventottenne francese con una passione per l'effetto sorpresa Marie S'infiltre.
Il gruppo di attiviste femministe ucraine Femen corre lungo la passerella durante la sfilata Primavera/Estate 2014 di Nina Ricci.
Il gruppo delle Femen, attiviste ucraine, invece ha portato sulla passerella le istanze della lotta femminista, in particolare contro la sessualizzaione del corpo femminile. Due donne in topless hanno corso sul palco della sfilata Primavera/Estate 2014 di Nina Ricci a Parigi con delle scritte come "Models don't go to brothel" e "Fashion dictaterror" sul corpo.
Vitalii Sediuk sulla passerella di Prabal Gurung per la collezione s/s 2014.
Durante lo spettacolo di Prabal Gurung, tale Vitalii Sediuk ha interrotto la sfilata correndo sulla passerella indossando un trench nero aperto e un perizoma leopardato. L'uomo è stato inseguito dalla sicurezza e infine arrestato per violazione di domicilio. Si trattava di un giornalista ucraino che ha compiuto il gesto non tanto per protesta in questo caso quanto per uno spiccato senso di narcisismo. Aveva già interrotto il discorso di Adele ai Grammy, baciato Will Smith sul tappeto ed era stato accusato di molestie nei confronti di gente dello spettacolo tra cui Gigi Hadid.
Sacha Baron Cohen si veste dal reporter immagnario Brüno
Non sono solo gruppi di attivisti e individui turbolenti a irrompere negli eventi delle settimane della moda, ma anche alcuni attori. Sacha Baron Cohen, meglio conosciuto per il suo personaggio eccentrico Borat, si è presentato in più sfilate nei panni del suo personaggio immaginario Brûno.
La sua prima interruzione in passerella è stata alla sfilata Primavera/Estate 2009 di Ágatha Ruiz de la Prada, dove indossava un abito in velcro con diversi oggetti attaccati al corpo. La settimana successiva, l'attore ha fatto una seconda apparizione alla sfilata di Stella McCartney mentre sedeva tra il pubblico con una giacca di pelle, jeans e perizoma rosso.
L'associazione animalista PETA protesta alla sfilata Autunno/Inverno 2003 di Dior.