5 cose che rendono famosa Naomi Campbell ospite a Che Tempo che Fa
Icona della moda, la top model torna in Italia durante la Milano Fashion Week per raccontarsi. Ma qui ci sono almeno cinque best moments della sua carriera che valgono la pena di essere riletti.
Soprannominata La Venere Nera, Naomi Campbell oggi è ancora la pantera ipnotica del fashion system. Amatissima, è la regina indiscussa di una narrazione di empowerment femminile che fortunatamente non ha ancora visto il tramonto. Coccolata dagli stilisti come Gianni Versace e Isaac Mizrahi, nonché immortalata dai più grandi fotografi, torna a farsi vedere sugli schermi tv italiani ospite del talk show di Fabio Fazio Che Tempo che Fa sul Nove.
Una carriera sfolgorante la sua, che agli esordi ha dovuto fare fronte ai sintomi anestetizzati di un mondo totalmente a digiuno di concetti come inclusione e black rights, oggi piuttosto assimilati. La camminata di Naomi Campbell la conosciamo, sinuosa e sincronica, marchio di fabbrica affinato e oliato grazie ai consigli della mamma, Valerie, ballerina provetta. Con Naomi è nato il fenomeno delle top model, ragazze divinizzate dagli stilisti negli anni 90, a cui è stato concesso il lusso di emergere ed esprimersi nel loro lavoro in quanto persone. Chiamarle con il loro nome, Naomi, Linda, Cindy e Christy, ha cambiato per sempre la percezione dello stereotipo ingessato e senz'anima tipico delle mannequin vecchio stampo. E non è un caso se nel 2023 Apple TV+ ha dedicato loro una mini serie con cui approfondire il fenomeno dal titolo Super Models.
Ha sfilato per tutti i marchi più grandi, gli emergenti e i talenti bisognosi di un kick mediatico (vedi alla voce Off-White Spring Summer 2018); ha usato la sua fama e la sua immagine per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle radici black insieme a Nelson Mandela. Non ha nascosto al mondo i suoi bad habits, d'altronde anche lei è umana. Poi Naomi Campbell è diventata mamma. A 51 anni. Un portento. Di Naomi Campbell età (oggi di anni ne ha 53) e fisico li conosciamo benissimo, ma forse è bene recuperare almeno cinque momenti che hanno segnato la sua carriera forse non troppo conosciuti per apprezzarne l'indiscutibile carisma.
Naomi Campbell età: diventa testimonial di un brand beauty a 48 anni
Sembra incredibile ma è così. La top model più famosa del mondo ha dovuto aspettare il quasi giro di boa per poter firmare un contratto con un brand di cosmetica. Ed è chiaro immaginare quali possono essere state le cause del non accadimento fino ad allora. Fortunatamente grazie a Naomi Campbell oggi il colore della pelle non è un più un tabù e una discriminante, o almeno ci si prova. Di sicuro lo è molto meno di un tempo. NARS Cosmetics, il brand fondato da make-up artist e fotografo francese François Nars, oggi parte del gruppo Shiseido, ha fatto la cosa giusta, ha chiesto alla modella di origini giamaicane di diventare loro testimonial. Ed era solo il 2018.
Naomi Campbell autrice di Swan, il libro ispirato alla vita di top model
Tra le infinite declinazioni della poliedrica essenza della modella inglese c’è anche quella di scrittrice di libri. Sull’onda del successo del fenomeno delle top model durante gli anni novanta pubblica per Mandarin nel 1995 "Swan, Five Girls and a dream to die for", la storia di un gruppo di amiche bellissime all’apice della carriera di fotomodelle più contese del fashion system. Un transfert certamente ispirato alla sua personale esperienza di vita che all’epoca ebbe un altissimo ascendente tra i fan e le aspiranti top. C’è pure un lieto fine che ovviamente ha a che fare con l’amore, quello vero.
L’esordio di Naomi Campbell attrice negli anni 90
La storia si ripete. La ragazza bellissima e fotogenica che prova a sfondare nel mondo del cinema. Ma per Naomi Campbell non si tratta del sacro fuoco della recitazione quanto piuttosto di una scelta oculata e sempre pertinente dei progetti filmici con cui confrontarsi senza mai oltrepassare il limite. Piccole parti certo, però magnetiche, a cui donare l’aura della sua presenza. L’esordio arriva nel 1991 con una storia romance cucita addosso all’idolo bianco del rap del momento, Vanilla Ice. Il film si chiama Cool as Ice diretto da David Kellogg e vede, tra il flirt dei due protagonisti ovviamente contrastato dalla famiglia di lei, Naomi Campbell cantare insieme a Vanilla per stemperare le tensioni narrative con epiche scene di break-dance e vocalizzando con grande convinzione.
Naomi Campbell, Vivienne Westwood e la celebre caduta dai tacchi da 30 cm
Quante passerelle avrà solcato Naomi Campbell in tutta la sua carriera? Countless. Ma ce n'è una in particolare che non possiamo non menzionare. Parigi, 1993. Naomi sfila con quel suo incedere sinuoso e ammaliante issata su un paio di Super Elevated Gillie, le mitiche scarpe viola plateau in finto coccodrillo da quasi 30 centimetri, per Vivienne Westwood. E cade rovinosamente sotto gli occhi di tutti spezzando così l’incantesimo della dea, generando di fatto un corto circuito mediatico ante-litteram. Da quel momento in poi nulla è stato più lo stesso: la metafora della caduta e della risalita ammantata di glam è così forte da entrare di diritto nel compendio dei riferimenti di moda e costume universali. Ma la colpa non fu sua, quanto delle calze in latex bianche che le impedirono di avere aderenza alla soletta interna delle pump killer. Nel gran finale pare che Lady Westwood le diede un bastone da passeggio per scongiurare una caduta bis ma che ovviamente non le servì affato. Non poteva andare diversamente.