A New Era: Gabrielle Caunesil
Dalla collaborazione con “The Social Sunday Paris” all’apertura del primo pop-up store de “La Semaine Paris” a Milano, per Gabrielle Caunesil è un momento unico. Abbiamo parlato con lei del lavoro, della sua vita privata e delle sue attività benefiche.
Gabrielle Caunesil, francese che vive in Italia, su Instagram ha adottato il motto “More Pasta Less Drama”. «Mi sono innamorata di questo Paese, delle persone e ovviamente della pasta. L’idea è di cercare di prendere il meglio della vita, senza drammi! L’Italia è ricca di storia, gusto, eleganza, romanticismo. Non mi stanco mai di scoprirla, di adorarla». In Italia c'è anche la sua azienda, La Semaine Paris, fondata tre anni fa. «Questi tre anni sono volati, è stato un percorso molto bello ma sicuramente pieno di tante sfide!».
A inizio dicembre apre il primo pop-up store a Milano… «Sono molto emozionata e anche un po’ agitata, mi stanno venendo i capelli bianchi!», l’idea è di essere «il più possibile in contatto con la mia community, attraverso i nostri concept store: adoro il digitale, ma dopo la pandemia abbiamo voglia di contatto fisico!» Gabrielle ha recentemente collaborato con “The Social Sunday Paris”, linea ready-to-wear femminile che si ispira ai colori della natura e in particolare dei cristalli, affascinata com’è dall’energia che emanano. La sua community (di 1.3 milioni di follower su Instagram) l’ha sostenuta in una fase dolorosa del suo recente passato. Dopo la diagnosi di endometriosi seguita da quella di tumore ovarico, Gabrielle si è mostrata in tutta la sua fragilità, per sensibilizzare sul tema, anche mostrando le cicatrici lasciate dalle operazioni.
«Combattere la malattia mi ha insegnato la resilienza: ho fatto miei anche i momenti più tristi, per accettarli. Purtroppo non si può controllare tutto, l’unica cosa che possiamo controllare è come reagiamo. Le cicatrici mi hanno fatto scoprire un corpo nuovo, cambiato, e mi sono vergognata. Ma questo solo per un secondo. Il secondo dopo ho capito quanto fosse questo sentimento ad essere vergognoso. Per amare e per amarsi bisogna capirsi e accettarsi, senza nascondersi». La diagnosi di endometriosi porta con sé un rischio elevato (40%) di potenziale infertilità, e dopo un periodo nel quale credeva che non sarebbe mai potuta rimanere incinta, è successo quello che lei definisce un miracolo.
«Le cicatrici mi hanno fatto scoprire un corpo nuovo, cambiato, e mi sono vergognata. Ma questo solo per un secondo. Il secondo dopo ho capito quanto fosse questo sentimento ad essere vergognoso». Gabrielle Caunesil
«Non ci potevo credere, in realtà quando ho scoperto di essere incinta lo ero già da più di un mese, ma per me era talmente impossibile che nemmeno mi sono posta la domanda. Una sera un amico mi guarda e mi dice “sai che sei cambiata, hai una luce speciale”. Feci molti test, tutti negativi. All’ultimo dissi: tu sarai quello giusto. Il giorno dopo, al mattino, ho scoperto che lo era davvero. Solo al pensiero sono ancora piena di emozione. Era un sogno che diventava realtà! Ho finalmente scoperto cosa voglia dire l’amore materno. È la cosa più intensa e bella mai provata, sono davvero grata alla vita per questo regalo enorme. Voglio godermi i minuti che passano, non dare nulla per scontato, con umiltà e curiosità. Provare, sbagliare, riprovare e soprattutto divertirmi. Voglio una vita piena!». Gabrielle è anche ambasciatrice Unicef: «“Unicef Next-Gen” è un gruppo di giovani imprenditori e professionisti che aiutano Unicef ad affrontare le emergenze globali: abbiamo partecipato a progetti di educazione giovanile in Libano, supportato l’associazione durante l’emergenza Covid e adesso raccogliamo aiuti per bambini e giovani colpiti dalla guerra in Ucraina».
Talent Gabrielle Caunesil
Foto Gabriele D’Agostino
Styling and Art Direction Marco de Lucia x Lucid Dream e Stefania Capasa
Hair e make up Elisa Rampi
Location Palazzo Parigi Hotel & Grand SPA Milano
Production Lucid Dream Srl
Photography Assistant Giorgio Luna