Ad Hoc Atelier: il meglio della moda artigianale italiana in un’unica piattaforma
Ad Hoc Atelier: il nuovo e-commerce che fa arrivare il meglio del mondo artigianale italiano direttamente a casa tua.
L’Italia, com’è noto, vanta un patrimonio senza pari di atelier, insegne e maestranze artigianali, capaci di unire estro creativo e savoir-faire tradizionale, realizzando articoli che rappresentano l’espressione migliore della filosofia del buy less, buy better, oltremodo rilevante oggi che sembra finalmente assodata l’insostenibilità di un paradigma fondato su sovrapproduzione e corsa continua alla novità.
Ora una nuova start-up totalmente italiana, Ad Hoc Atelier, porta sul web i prodotti d’eccellenza delle realtà sopracitate, attraverso una piattaforma digitale dedicata alla vendita di capi, accessori e gioielli per uomo e donna, massimamente stilosi e 100% Made In Italy; bastano dunque pochi clic per assicurarsi creazioni di nicchia, contraddistinte dalla qualità sopraffina che solo il know-how nostrano è in grado di garantire, riconoscibili all’istante sia per il design che per il forte storytelling di cui sono custodi.
I fondatori sono Lorenzo Colucci, Carolina Du Chene, Giovanni Friggi e Vittorio Tatangelo, quattro giovani under trenta formatisi alla Bocconi, che la scorsa primavera hanno ideato un marketplace con lo scopo di renderlo una vetrina per tutti i brand innovativi e autenticamente italiani sparsi nel nostro Paese, tracciando idealmente un itinerario alla scoperta di marchi che, magari, sono (ancora) poco conosciuti, eppure rappresentano quanto di meglio l’Italia abbia da offrire, ossia bellezza e tradizione artigiana.
Il sito si pone dunque come un prezioso carnet d’adresses in formato digitale, che passa in rassegna indirizzi cult pronti per essere condivisi, scelti con cura facendo affidamento soprattutto sul passaparola, delineando così un ideale, specifico itinerario di stile da nord a sud della Penisola (e viceversa).
L’intento è sostenere concretamente il Made in Italy facendo perno sull’e-commerce (un canale che di recente ha conosciuto una progressione incredibile, registrando in appena nove mesi un aumento pari a quello di sette anni) e concentrandosi su qualità e sostenibilità, sposando un approccio all’insegna del “comprare meno, ma meglio”.
Già selezionato da Astra Incubator (programma di pre-accelerazione rivolto alle start-up, che agisce da connettore tra aspiranti innovatori e mira a formare team dalle svariate competenze), Ad Hoc Atelier fa della ricerca costante dello straordinario il proprio atout, con l’obiettivo di consentire a fashion addicted e appassionati di accedere con facilità al mondo delle migliori insegne e aziende artigianali italiane.
Attualmente sono circa cinquanta le label che hanno preso parte al progetto e sono quindi presenti sul portale, un elenco eterogeneo di nomi in cui si passa dalle creazioni eclettiche, a tutto colore di Emmecici (Torino) alle proposte one of a kind di Giglio Tigrato (Milano), che ricorrendo alla pittura personalizza e dà nuova vita ad abiti vintage, dalla linea di capi rilassati e iperfemminili, dall’animo green, firmata Bastah (Firenze) al design sofisticato e timeless di Y’AM Capri, che nelle sue collezioni celebra il fascino eterno dell’isola azzurra.