L'intervista a Elie Saab, una storia di successo
Elie Saab, maestro di eleganza e opulenza, ha trasformato un sogno nato in Libano in un impero globale, ispirando le nuove generazioni con la sua visione e il suo instancabile impegno.
Dietro ogni grande stilista c’è sempre una storia unica, e quella di Elie Saab è un racconto di resilienza, talento e visione. Nato in Libano, in un contesto profondamente segnato dalla guerra, Saab è riuscito a trasformare un sogno in una realtà che oggi incanta l’intero fashion system. Ma come nasce il mito di Elie Saab e quali sono stati i momenti chiave del suo percorso? «Tutto è iniziato in un momento molto particolare della mia vita», racconta Saab. Cresciuto in una famiglia modesta, un giovanissimo Elie ha trovato nella moda un rifugio e un’opportunità. Disegnare e confezionare abiti per le sue sorelle è stata la scintilla che ha acceso la sua passione. «La mia priorità era sostenere la mia famiglia, così ho cominciato a disegnare e confezionare abiti. Ben presto, quegli abiti hanno attirato l’attenzione di più persone, e ho iniziato a intravedere un futuro nella moda».
Nonostante le difficoltà iniziali, Saab ha saputo cogliere le opportunità che lo hanno portato al successo globale. Un punto di svolta fondamentale è stato l’invito della Chambre Syndicale de la Haute Couture a Parigi, diventando il quarto stilista non francese ad accedervi, dopo mostri sacri come Valentino, Armani e Versace. «Questo traguardo ha rappresentato una svolta, mi ha aperto le porte a una visibilità internazionale». Da quel momento, la sua carriera ha spiccato il volo, culminando in collaborazioni con star internazionali e sfilate in città come Roma e Parigi. Saab ricorda con orgoglio la sua prima sfilata alla Camera Nazionale della Moda a Roma: «Ho avuto l’onore di essere l’unico designer non italiano. È stata una delle tappe più importanti del mio percorso». Fin dall’inizio, il designer ha tratto ispirazione dalla sua terra natale e dalle donne del Medio Oriente. «La mia cultura e il mio patrimonio hanno un ruolo centrale nel mio lavoro, e l’eleganza delle donne libanesi è un elemento che racconta tutte le mie creazioni, sin dagli inizi. Oggi, continuo a fondere l’essenza del Libano con un’estetica contemporanea, mantenendo l’attenzione ai dettagli e quel senso di raffinatezza che mi hanno sempre contraddistinto». Con il passare degli anni, Saab ha saputo adattare il suo stile alle esigenze di un mercato sempre più globale, fondendo tradizione e modernità. Questo equilibrio tra passato e presente è ciò che rende le sue creazioni uniche e universali.
Ogni stilista sogna di vedere i propri abiti brillare sui red carpet più prestigiosi, e per Saab questo sogno si è realizzato nel 2002, quando Halle Berry ha indossato una sua creazione agli Oscar. «È stato un momento importantissimo per la mia carriera, quell’immagine rimane impressa nella mia mente come simbolo del mio lavoro. Sono riuscito a dimostrare quanto un abito possa essere molto più di un semplice capo: può rappresentare un sogno, un’emozione, un momento indimenticabile». Da quel momento, i red carpet sono diventati il palcoscenico ideale per le sue creazioni, amate dalle celebrità di tutto il mondo. Per Saab, l’artigianato non è solo una tecnica, ma l’anima stessa del suo lavoro. Ogni abito che porta la sua firma è il risultato di ore di duro lavoro. «L’eleganza e l’heritage senza tempo del patrimonio libanese si sposa con l’innovazione moderna, creando un equilibrio tra tradizione e contemporaneità». Non è solo l’artigianato a distinguere il designer, ma anche la sua capacità di trasformare le sfilate in experience incredibili. «Quando organizzo una sfilata, non voglio solo presentare abiti, ma raccontare una storia. Ogni elemento – dalla musica alle luci, fino all’atmosfera – è studiato per coinvolgere il pubblico e trasportarlo nel mondo del mio marchio, nel mio mondo. L’obiettivo è creare un’esperienza che vada oltre la moda». È questa attenzione ai dettagli che rende gli show di Elie Saab eventi indimenticabili, capaci di lasciare un ricordo indelebile nel cuore degli spettatori.
La lista delle celebrità che hanno indossato le sue creazioni è lunga e prestigiosa, ma tra tutte, l’ultima collaborazione con Céline Dion in occasione della sfilata per i primi 45 anni del marchio, “The 1001 Seasons of Elie Saab” a Riyadh, occupa un posto speciale. L’evento ha visto la partecipazione di icone come Jennifer Lopez, Camila Cabello, e Monica Bellucci, insieme a top model leggendarie come Adriana Lima, Candice Swanepoel, Eva Herzigova, Mariacarla Boscono e Helena Christensen. «Donne come Céline apprezzano l’artigianato, l’eleganza e la passione che mettiamo nelle nostre creazioni. Con Céline, in particolare, si è instaurato un rapporto di fiducia e rispetto reciproco nel corso degli anni». Anche la collaborazione con Carine Roitfeld, che ha curato lo styling dello show, è stata particolarmente significativa. «È una forza creativa incredibile. Collaborare con lei è stato naturale: condividiamo la stessa passione per l’attenzione ai dettagli. Carine sa raccontare storie attraverso le immagini, aggiungendo una profondità e un’intensità che si sposano perfettamente con i miei abiti. Insieme, abbiamo creato qualcosa di veramente unico». Oggi il designer intende ampliare il suo marchio, trasformandolo in un vero e proprio lifestyle brand. «Vogliamo espanderlo geograficamente e consolidare la nostra presenza nel lifestyle di lusso, con focus su prêt-à-porter, haute couture, accessori, profumi e nuovi progetti immobiliari». La sua visione è quella di creare un universo che rifletta la stessa eleganza e raffinatezza che ha sempre contraddistinto il suo immaginario.
Infine, Elie Saab regala un suo prezioso consiglio alle nuove generazioni: «Abbiate pazienza. Credete nei vostri sogni e lavorate sodo, senza mai perdere di vista i vostri obiettivi». Questo semplice ma potentissimo messaggio racchiude l’essenza di ciò che ha guidato lo stilista per tutta la sua carriera. Il successo non è mai frutto del caso, ma il risultato di dedizione, sacrificio e una visione sempre chiara e costante. Partito da un modesto atelier in Libano, Saab è riuscito a costruire un impero globale, dimostrando che anche dalle difficoltà più grandi può nascere qualcosa di straordinario, se nutrito dalla passione e dalla determinazione. Oggi, il suo nome è sinonimo di eleganza e perfezione, un faro per i nuovi nomi e un simbolo di ciò che la moda rappresenta: non solo estetica e bellezza, ma anche una forma di espressione personale e culturale.
La sua storia non è solo un esempio di successo, ma un invito a credere nel potere della creatività e del duro lavoro, ricordando che i sogni possono davvero prendere vita, se coltivati con amore.