Aperitivo di primavera, le migliori etichette per un brindisi al tramonto
Tra ready to serve, nuovi rosé, bollicine e vini di montagna, una selezione ideale per un aperitivo nella stagione più profumata dell’anno
Quando i profumi della natura che rinasce e dei fiori di maggio inebriano l’aria, gli aperitivi di primavera diventano un’occasione per godersi momenti di svago e relax in compagnia di amici e appassionati del buon bere. Ecco una selezione di ready to serve e inedite etichette da portare a tavola e degustare con un brindisi al tramonto.
Stein, Sauvignon, Nals Margreid
Un Sauvignon tipico, ma mai esagerato, autentica espressione vitivinicola dell’Alto Adige. Stein nasce dalle vigne della zona di Nalles, intorno alla cantina Nals Margreid che si trova sulla via Appia, in un’area che gode del caldo diurno e di temperature più fresche al calar del sole. Giallo paglierino, al naso rivela note di sambuco, litchi e agrumi con incursioni di bergamotto, mentre la beva è sapida, con un’ottima acidità.
Chandon Garden Spritz
Spumante Chandon e liquore all’arancia arricchito con spezie sono alla base della ricetta di Chandon Garden Spritz, il nuovo ready-to-serve da assaggiare all’ora dell’aperitivo. La ricetta artigianale segreta si ispira alla passione argentina dei sapori amari come yerba maté e fernet, uniti alla nota agrumata delle arance di Valencia e alle bollicine. Un rametto di rosmarino e del ghiaccio in un bicchiere ballon completano il perfect serve di questo freschissimo drink che, a poche settimane dal lancio ufficiale, ha già conquistato i palati italiani.
Blànc 2018, Contadi Castaldi
Nuovo nato nella cantina di Franciacorta parte del gruppo Terra Moretti Vino, Blànc 2018 è frutto di un attento studio di oltre vent’anni sul Pinot Bianco, pensato come sviluppo del Soul Satèn, extra brut dal carattere deciso. 50% Chardonnay e 50% Pinot Bianco, ha un perlage dinamico che arricchisce la struttura di beva, mostrando estrema freschezza e mineralità. Il naso è ricco con agrumi gialli, mandorla e ginestra, mentre al palato emergono grazia ed eleganza, con un piglio “graffiante”.
Rosa, Marche IGT Rosato, Velenosi
Il colore è quello delle albe che si osservano dal vigneto di Montepulciano di Velenosi, quando il cielo si tinge di tenui colori segnando l’inizio di una nuova giornata. Rosa è il Marche IGT 100% Montepulciano dedicato alle rose che sbocciano nelle vigne all’inizio di ogni filare e che accompagnano il bouquet di pompelmo, arancia, fragolina selvatica e ciclamini di questo vino. Al palato è fresco e avvolgente, con note minerali equilibrate dalla struttura del Montepulciano. Una dedica alla "vie en rose" di Angiolina Piotti Velenosi, da celebrare con un aperitivo di primavera.
Soprasole, Vermentino di Sardegna, Pala
Soprasole fa parte delle nuove etichette dedicate alle varietà autoctone della Sardegna lanciate da Pala, cantina storica attiva con progetti che mirano alla valorizzazione del territorio. Un Vermentino di Sardegna 100% nato nei pressi di Ussana, dal colore paglierino e un aroma floreale intenso e fresco, note di tiglio e una beva ricca di sentori vegetali, dalla lunga persistenza. L’etichetta di Soprasole è disegnata da Maria Jole Serreli, esponente internazionale della fiber art, che utilizza tessuti e filati per comporre le proprie opere.
Monsieur Martis, Rosé de Noir, Maso Martis
È iniziata negli anni ’80 l’esperienza di Maso Martis con il Pinot Meunier, vitigno previsto dal disciplinare del Trentodoc, ma non ancora molto diffuso nella produzione regionale. Oggi fa parte di Madame Martis, cuvée riserva della cantina e di Monsieur Martis, Meunier in purezza versione rosé. Il Millesimo 2015 si presenta con un ricco bouquet di frutti rossi e ciliegia, che si uniscono a note speziate e leggermente affumicate. Il sorso è piacevolmente salino e snello con una freschezza che lascia spazio a un retrogusto complesso.
Demetra Rosé Millesimato, Franciacorta Brut Nature, Mirabella
Un nuovo stile di rosé italiano che unisce alla beva gentile un contrasto vivace e potente. Demetra Rosé Millesimato di Mirabella si presenta con un colore rosa cipria intenso che anticipa l’armonia di agrumi, pan brioche e sentori tostati che inebriano il naso. Il sorso è elegante e deciso, con note di arancia rossa e fiori bianchi.
Timorasso Derthona, Vietti
Il Derthona di Vietti è un 100% Timorasso le cui uve arrivano da diversi vigneti a sud di Monleale e subiscono un invecchiamento di dieci mesi tra ceramica, legno e acciaio. Perfetto per un aperitivo di primavera, sprigiona sentori di acacia e biancospino e aromi fruttati di pesca e pera, con una piacevole punta di miele. Al sorso è minerale, con una caratteristica nota di idrocarburo. Morbido ed equilibrato, resta lungo e persistente al palato grazie a un buon grado di acidità.
Nadin Millesimato Dry, Valdobbiadene DOCG, Foss Marai
Parte del percorso tra le eccellenze della Valdobbiadene, Nadin Millesimato Dry di Foss Marai nasce da uve selezionate dai vitigni storici dell’azienda ed è immediatamente riconoscibile grazie al suo deciso residuo zuccherino che dona rotondità e morbidezza alla beva. Il perlage fine e le note spiccatamente floreali e fruttate, rendono questo spumante perfetto per l’aperitivo di primavera all’aria aperta.
Pinot Nero Trentino DOC, Cembra cantina di montagna
Il vitigno francese ha trovato nella Valle di Cembra un clima ideale per sprigionare le sue sfumature più ancestrali grazie alla viticultura eroica della zona, che si riflette nel carattere autentico e nella struttura del Pinot Nero di Cembra. Di colore rosso rubino, al naso esprime sentori di frutta nera e rossa, con incursioni di liquirizia e pepe nero, mentre alla beva è pieno e fresco con i suoi morbidi tannini.
Luzzano 270 Barbera DOC, Castello di Luzzano
Arriva dai vigneti più vocati nell’area dell’Oltrepò Pavese e prende il nome dalla loro altitudine a 270 metri sul livello del mare. Il Barbera DOC di Castello di Luzzano racconta la tipicità del vino del “nord” con una struttura e un’eleganza che si evolvono in bottiglia e regalano un colore rosso intenso. Le note di cioccolato e spezie e i morbidi tannini di questo vino sono racchiusi all’interno di una bottiglia decorata da Fabrizio Sclavi.
Bo&Co, Mora&Memo
Bovale e Monica, vitigni autoctoni della Sardegna recentemente riscoperti, sono alla base di Bo&Co, nuova referenza di Mora&Memo. Un rosso ideale per l’aperitivo di primavera, capace di esprimere tutto il carattere dell'isola mediterranea e di Elisabetta Pala, giovane produttrice e Donna del Vino. Con il suo colore rosso intenso, Bo&Co invita ad apprezzare gli aromi di frutti rossi e spezie, i tannini eleganti alla beva e l’equilibrio tra struttura e morbidezza.