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6 giardini segreti in città per pranzare (o cenare) nel verde

Tra cortili nascosti nel quadrilatero della moda, pergolati rigogliosi e piante rampicanti, gli indirizzi per rilassarsi all’aperto davanti a un ottimo piatto, un calice di bollicine oppure un drink. 

patio porch pergola flagstone

Si celano all’interno di cortili inaspettati e si lasciano scoprire solo dopo aver varcato almeno una porta. Questi giardini segreti permettono di godersi un’oasi di pace immersi nel verde pur restando in città. Tra Milano, Roma e Taormina ecco gli indirizzi da segnare in agenda e visitare a pranzo o cena.

The Bar at Ralph Lauren (Milano)

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Camminando per via della Spiga, al civico 5 si incontra la nuova casa di Ralph Lauren, inaugurata negli ultimi mesi del 2021 e già punto di riferimento per lo shopping del quadrilatero milanese (e non solo). Al piano terra, infatti, si trova The Bar, locale dagli interni che ricordano lo stile di un Gentlemen Club e che, per la bella stagione, rivela un inedito giardino con pergolato fiorito dedicato a colazioni, pranzi e aperitivi en plein air. Tra il verde rampicante e i roseti, nel dehors si respira un’atmosfera conviviale richiamata dai piatti pensati per la bella stagione che invitano allo sharing. Il già celebre Ralph’s Burger e i Mini Lobster Rolls richiestissimi all’ora dell’aperitivo, si affiancano a proposte fresche per il pranzo come la tartare di tonno con avocado, scalogno croccante e salsa di soia allo zenzero e il cocktail di gamberi servito con salsa al gin e rafano. Per chi ama stuzzicare, ci sono le patatine fritte accompagnate da salsa al tartufo, da abbinare a cocktail in caraffa come il primaverile Rosé Royale.

Zelo at Four Seasons Hotel (Milano)

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Tra gli ampi divani di Cassina e i camminamenti circondati dal verde, il chiostro del Four Seasons Milano è un’oasi verde dove rilassarsi e prendersi una pausa di ritmi frenetici della Milano che corre. Aperto agli ospiti esterni della struttura, è il giardino più cosmopolita della città, grazie al restyling firmato da Patricia Urquiola che, lo scorso anno, ne ha completamente cambiato lo stile. Qui, tra il ristorante Zelo e il Bar Stilla, gli ospiti sono invitati ad assaggiare i piatti dell’Executive Chef Fabrizio Borraccino e i drink del Bar Manager Luca Angeli, sempre accompagnati da piccole tapas. Novità del 2022, ideale per una degustazione all’aria aperta, è il Raw Bar, parte del nuovo menu del ristorante Zelo, con proposte di crudités che spaziano dai Plateau Royale ai freschi gamberi Gobbetti, mazzancolle, tartufi di mare e ostriche Vania Barthelemy. Il tutto animato, all’ora dell’aperitivo, da un live dj-set.

Ariosto Social Club (Milano)

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Raccoglie tutti i profumi e i sapori della Sicilia il piccolo giardino incastonato nella corte dell’Ariosto Social Club, sfogo all’aperto del bistrot Uovodiseppia, dove l’offerta gastronomica è curata dallo chef stellato Pino Cuttaia. Accomodati su eleganti poltroncine dalle trame ricamante, a colazione, pranzo o cena è possibile intraprendere un viaggio del gusto tra l’isola più a sud dello stivale e Milano, attraverso ricette che attingono dalla tradizione della cucina domestica, rivisitata con un piglio contemporaneo. Accomunate da gestualità che non conoscono confini, le peculiarità di questi luoghi trovano un match perfetto nel piatto, con ricette semplici che mettono al centro la materia prima. Come lo “Spaghetto alla milanese” con mollicata alle cipolle ispirato alla pasta con le sarde realizzato con acciughe, masculino e pane atturrato. Immancabili anche gli open day dedicati alle eccellenze siciliane organizzati nel mese di maggio e previsti per la seconda parte dell’anno, dove assaggiare la brioscia col tuppo ripiena di gelato (lo chef consiglia limone e cioccolato), la pasta con la ricotta e le arancine, celebri street food conosciuti in tutto il mondo.

The Sanctuary (Roma)

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Un giardino misterioso dove cibo e natura diventano un tutt’uno. The Sanctuary è il salotto all’aperto della Capitale, dove concedersi un brunch alla domenica, un aperitivo nella parte del Voodoo Bar con street food o una cena rilassata a partire dalle 20:00. Ogni esperienza al The Sanctuary è una scoperta di culture nel piatto e un’avventura che racconta di tradizioni gastronomiche antiche. Tecniche ancestrali, ingredienti locali e stagionali si fondono in una formula di Tropic-Asian Restaurant, mentre la drink list è composta da undici signature e quattro special cocktail. Da provare Aphrodite a base di Bourbon, limone, sciroppo di cannella, menta e Angostura con un top di ginger beer e Amor Picante con la nota affumicata del Mezcal che si combina con mango, sale e un tocco spicy di pimenton e tabasco.

Medousa (Taormina)

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Nel vivace centro di Taormina, appena fuori da porta Catania, un piccolo cancello apre le porte del giardino segreto di Medousa Bistrot & Suites, inaspettata oasi di relax dove fermarsi per un aperitivo, a cena o per degustare degli ottimi cocktail a base di Grand Tour Gin, prodotto artigianale creato da Christian Sciglio, co-proprietario del locale, insieme a Thomas Siragò. L’offerta gastronomica è dedicata ai sapori mediterranei, con piatti della tradizione siciliana che si contaminano con preparazioni contemporanee, da abbinare con drink d'autore o una selezione di etichette di vini locali, nazionali e internazionali. Imperdibile la Millefoglie di melanzana con spuma di bufala ragusana su vellutata di datterino e il Carré d’agnello al croccante di pistacchio, agrodolce di mela cola dell’Etna e cime di rapa. I cocktail lover non potranno lasciarsi scappare Breez, realizzato con Grand Tour Gin, basilico, cetriolo, succo di limone piccante, sciroppo di zucchero e soda: fresco coma la brezza che al tramonto soffia dal mare verso le pendici dell’Etna.

San Domenico Palace, Four Seasons Hotel (Taormina)

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L’antico convento domenicano che oggi è sede di Four Seasons di Taormina è stato uno dei punti di riferimento più importanti del Grand Tour dell’800. Un viaggio attraverso il quale nobili, artisti e scrittori ammiravano le bellezze dell’Italia traendo ispirazione per le proprie opere. Dal grande chiostro che si apre appena varcata la soglia del San Domenico Palace, gli ospiti si trovano immediatamente all’interno di un candido chiostro arredato con poltroncine lounge e rigogliose piante. Il luogo perfetto per provare l’aperitivo del Bar&Chiostro dove il menu dei cocktail pensato dal mixologist Juri Romano e il suo team è interamente dedicato alla storia dell’hotel e della splendida Taormina. Gelosia e Mandolino 23, a base della siciliana Vodka Giovi e di un distillato di aglio rosso e origano, si ispira proprio a un episodio accaduto qui a Elizabeth Taylor e Richard Burton alla fine degli anni ’60. Durante un soggiorno, i due litigarono in modo talmente accalorato, che lei finì per rompere un mandolino sulla testa di lui. Oggi l’atmosfera è sicuramente più rilassata, specialmente nei meravigliosi giardini da cui si gode di una vista mozzafiato tra Etna e Mediterraneo. Per i più intraprendenti, la sera è possibile avventurarsi in un safari sotto le stelle sul vulcano, con uno speciale menu degustazione ideato dallo chef Massimo Mantarro, composto da vini e materie prime locali.

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