Le ribelli gentili di Victoria Beckham
Inizia alla grande la terza giornata della London Fashion Week con la sfilata Autunno-Inverno 2020/21 di Victoria Beckham nella prestigiosa Banqueting House voluta nel Seicento da Giacomo I. Un pavimento specchiante riflette lo sfarzoso soffitto a cassettoni che incastona i giganteschi affreschi di Pieter Paul Rubens. Uno scenario grandioso che la stilista sceglie per mettere in scena quella che lei stessa definisce: “La mia gentile ribellione”. Ha voglia di scompigliare le carte, di definire nuove silhouette, più corte rispetto alle scorse stagioni. Di ridiscutere il suo stesso stile, senza stravolgersi del tutto. “Il mio è un gusto minimalista quindi non non troverete mai un design sovraccarico, però sono alla continua ricerca di qualcosa che possa sorprendere il pubblico, alzando il livello della collezione”, spiega la stilista molto sorridente nel backstage. “Questa stagione volevo rendere omaggio alle peculiarità di ogni donna, sono andata oltre a quel desiderio di omogeneità del passato. Il risultato è un mood più rilassato, anche se la nostra sartoria ha avuto il suo bel daffare perché, l’aspetto molto fluido è frutto di un grande lavoro di costruzione del capo”. Un lavoro ottimamente riuscito, che conferma il brand come una realtà solida nei contenuti, come nella brand extension dei prodotti di bellezza. “Il pubblico apprezza la nostra offerta beauty e questo ci spinge a sviluppare ancora di più quella parte di business. Prima della sfilata abbiamo trattato le ragazze con dei facial perché un volto luminoso rende ogni look ancora più speciale”