Tutte le novità della Fashion Week di Parigi
Parigi apre la settimana delle collezioni di prêt-à-porter femminile per l’Autunno-Inverno 2020/21 in un momento in cui il topic di discussione maggiore è la preoccupazione per il coronavirus, che ha generato il panico questo week-end a Milano spingendo Giorgio Armani e Laura Biagiotti a sfilare a porte chiuse. Questa stagione il calendario è composto da 70 sfilate e 26 presentazioni.
Oltre ai big della moda francese: Dior, Chanel, Givenchy, Louis Vuitton, Margiela, Balenciaga, Hérmes e Lanvin, torna sulle scene Jean Patou, storico marchio francese, così come ci sarà il rilancio di Hervé Leroux. Debutti in passerella per Coperni, rilanciato la scorsa stagione da Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, Kenneth Ize (finalista LVMH Prize 2019 e la cui madrina è Naomi Campbell) e Noir, di Kei Ninomiya, marchio che esce dalla "scuola" di Rei Kawakubo. Due collab importanti, quella tra Zegna e Fear of God, dove lo stile edgy-classico di Alessandro Sartori incontra lo streetwear undergroud di Jerry Lorenzo e quella tra il marchio emergente GmbH e Asics.
Altro momento molto atteso è lo show di Kenzo, mercoledì 26 febbraio, che torna in passerella col suo nuovo direttore artistico, Felipe Oliveira Baptista, che in questa occasione svelerà la sua prima collezione per la maison.
Ispirandosi all'iniziativa milanese di sostegno alla Cina, la Federazione francese ha previsto la diffusione sui social asiatici Weibo e Douyin, delle sfilate e presentazioni delle maison presenti nel calendario ufficiale.
Eventi di culto sono la mostra Exhibitioniste sulla profilica carriera del maestro delle calzature Christian Louboutin, il documentario "Colette Mon Amour" sugli ultimi mesi di vita dello store parigino e la mostra Betty Catroux. Féminin Singulier al Museo Yves Saint Laurent dedicato alla sua musa e modella preferita.