"Per la primavera/estate 2020, ho preso spunto da Diana Spencer, che mi affascina da quando ero giovane. Chiaramente era un'icona di stile, ma ho amato la sua audacia, la sua intelligenza e, soprattutto, la sua umanità. Ha lasciato un'eredità di restituzione che incarna ciò che ammiro di più, un'eredità che è stata instillata nella nostra Fondazione e nella nostra azienda fin dall'inizio. Questa collezione riunisce fiori da giardino inglesi, un volume sobrio e la mia personale visione degli anni Ottanta". Tory Burch.
Uno storytelling ambientato nei giardini inglesi, Tory Burch con questa collezione trasporta le persone in una nuova realtà. La sua Spring Summer 2020 è una collezione equilibrata e moderna fatta di abiti, completi e uniform che profumano di anni '80. Nei tessuti c'è un sottile gioco di texture e lucentezza, dal croccante taffetà chiné, al fine tulle intrecciato a plaid, al jacquard di seta iridescente. Tory Burch presta attenzione ai volumi ma soprattuto agli accessori che risultano essere bilanciati in ogni dettaglio. Oltre al cinture in corda che richiamano un tocco utilitaristico, le borse e le décolleté Lee Radziwill sono rivestite in PVC. Lo styling della collezione curato da Benjamin Bruno risulta essere armonioso e dinamico con una perfetta giustapposizione tra tutti gli elementi.