L’essenza della moda secondo Prada
Ha lavorato di sottrazioni Miuccia Prada nel concertare una collezione che lei stessa definisce: “Semplice, non minimale”. Alla base di tutto c’è la voglia di ridurre all’essenziale il guardaroba, concretizzando solo quello che è davvero significativo. Una sfida non semplice visto che: “La moda ti prende facilmente la mano e bisogna saper distinguere cosa è realmente forte da ciò che non lo è”, ha spiegato la designer che poi ha aggiunto: “La mia sensazione attuale è che ci sia troppo di tutto e che sia giunto momento di impegnarsi seriamente per produrre meno. Il che è una contraddizione perché poi la stampa, i buyer e il pubblico sono alla ricerca continua di novità”. Prima ancora dei vestiti, protagoniste assolute dello show sono le persone, ovvero le modelle che sono state selezionate con grande attenzione. Per ognuna di loro Prada ha costruito il look, cercando di coglierne al meglio il carattere. Ecco perciò che ogni uscita rappresenta un mondo a sé, una serie di archetipi di eleganza, ciascuno interpretato dall’indole della modella che lo indossa. “Amo osservare le ragazze nel backstage per capire se si piacciono con ciò che facciamo loro indossare. Questa stagione più che mai è la loro personalitá a prendere il sopravvento sullo stile. Sono loro a definire l’eccentricità di un look”. I colori spaziano tra i neutri, il nero e flash dorati e fiammate di arancio. Mentre tra i tessuti dominano stoffe dal tocco maschile, alternate a una garza di seta grezza. Protagoniste anche la pelle, bellissima nel toni del lilla e le potenti stampe allover dal sapore retrò. La tensione all’essenza si vede anche nelle borse, dove spiccano secchielli in pelle o in paglia e in una serie di sandali contenuti nel tacco, ma decisi nel mood. “Volevo rappresentare un’esigenza comune di fermarsi per capire cosa, anche nella moda, ha senso e cosa no”, ha concluso la designer a margine dello show. A giudicare dai look, missione più che compiuta.