MFW Day 3: Marni, Tod's e Philipp Plein
Marni
Self-expression è sicuramente la parola più utilizzata da Francesco Risso. All'Anteo Palazzo del Cinema, Marni affitta un'intera sala per riprodurre il 'behind the scene' e il video della collezione Spring Summer 2021. "La genesi di Marnifesto è nata durante il perido di lockdown. Ad un certo punto ci siamo ritrovati a svolgere attività completamente random, utilizzando le tende come vestiti, tingivamo tessuti e li dipingevamo." spiega il direttore creativo di Marni. "E in questi due mesi in cui siamo rimasti chiusi in casa e per me si sono tradotti con un ritrovo di creatività nascosta e introspettiva." Il cortometraggio presentato alla Milano Fashion Week include 48 persone provenienti da tutto il mondo: "Con questa collezione voglio celebrare le loro storie, le nostre storie. Ed ora stiamo condividendo il dialogo con Marni in nostra presenza." dice Francesco Risso confidando inoltre la voglia di ritronare in scena con i fashion show fisici. "Non c'è nulla di nuovo in quello che ho presentato. In due mesi io ho ricevuto 80 lettere da amici, artisti, musicisti, collaboratori, parole e fotografie. È stato quasi come uno scambio epistolare, un dialogo naturale. Il risultato si ritrova impresso sui vestiti”. Una collezione parlante, contraddistita dal 'fare collettivo': pinzare, scarabocchiare, clashare, tagliare un cappotto, sforbiciare un costume da bagno per trasformarlo in canotta, sezionare un tutù in due e decostruirlo. Lungo, corto, stretto, largo, sfilacciato, vernice, cotone, pelle, garza e poi fiori, righe, scritte e pennellate: una decostruzione completa di forme, esemplifica il processo creativo in continuo mutamento. Ma al centro dell'ispirazione cosa c'era? "La fragilità. Per me è stata una grande ispirazione, nessuno dei miei vestiti è super cucito o costruito, tutto è spontaneo. Trovo che la fragilità sia il romanticismo della vita di tutti i giorni. Io sono stato fortunato a precepire tutta questa empatia generale."
Tod's
La collezione Spring Summer 2021 di Tod's viene presentata con un evento digitale simile ad un party privato nella storica location di Villa Necchi. Si chiama "The Song" una presentazione pensata dal direttore creativo Walter Chiapponi che lavora al T Factory pensando ad un guardaroba che risulta essere un inno all'handmade italiano. L'abbigliamento femminile è composto da sahariane di crosta lavata o canvas, spolverini fluidi, blouson di pelle patchwork e pantaloni con le pince e le lunghe camicie sono i capi perbene di un viaggio estivo. Gli immancabili gommini si presentano sui sono addornati con borchie e chiusi da lacci che salgono alla caviglia. Zeppe di sughero e tacchi in plexiglass, perfettamente bilanciato con la materialità tactile dei sandali in cuoio. Le borse compaiono morbile e decostruite e la nuova Tod’s Oboe bag la reintepretazione della hobo dal profilo soft. Il guardaroba maschile rispecchia lo spirito del viaggiatore urbano contemporaneo. Field jacket, polo, overshirts utility, pullover di filo, bilanciate alla perfezione con pantaloni dal fit più rilassato. Per l'uomo ci sono i camosci lavati a coste, con i gommini dalle frange oversize, disponibili anche in versione polacchino e le sneakers. Tra le calzature le scarpe da barca coplete di nappe e suole bianche.
Philipp Plein
Per raccontare la collezione Spring Summer 2021 Philipp Plein punta tutto su uno storytelling, con un cortometraggio che esplora un viaggio per la prossima estate. La giornata si apre con l’arrivo in barca o in elicottero, composto da un gruppo di ragazze giovani forti e indipendenti. Gli abiti sono casual, affiancati da completi in denim e abiti in jersey. Una collezione ricca di stampe animalier, abiti lunghi di seta leggerissima, costumi da bagno abbianati ad opulenti accessori. Per la sera l’atmosfera cala e anche la foggia cambia, le ragazze Philipp Plein ballano e godono la propria vita. Una presentazione digitale sottoforma di video che racconta un’esperienza unica.