Fashion in Helsinki 2024: il meglio della moda finlandese
Nella capitale della Finlandia, la fashion kermesse ha portato in scena le collezioni dei talenti finlandesi. Da Vain, Rolf Ekroth, Hedvig, Sofia Ilmonen, Jenny Hytönen fino ad arrivare alle collezioni dei talenti emergenti della Aalto University.
Dal 2021 Fashion in Helsinki propone un palinsesto di sfilate, eventi e appuntamenti imperdibili dedicati ai talenti della moda finlandese. Naturalmente pensando alla moda finlandese, lo statement di Marimekko ha sempre preso il suo spazio, ma il fermento creativo della città esplode in ogni direzione stilistica. E dopo una cena alla Marimekko factory per celebrare il 70esimo anniversario del marchio, ci si sposta al Helsinki Shipyard - il cantiere navale costruito nel 1865 - trasformata in una venue per eccellenza per il ciclo di fashion show. Una cornice impressionante perfetta per la presentazione delle collezioni di Rolf Ekroth, Vain, Hedvig, Sofia Ilmonen, Henny Hytönen. Non solo fashion show ma anche presentazioni in showroom e negli headquarter dei marchi emergenti a partire da Almada Label, Hagelstam, Onar, Juslin Maunula, e infine Jeans & Towels, Borse e Cose.
Tra gli appuntamenti proposti nel programma di Fashion in Helsinki, il dinner-drag show da Food by Tampopo presentato da Anna Konda, aka Ervin Latimer fondatore del marchio Latimmier che ha presentato il suo universo estetico al Yrjö Kukkapuro Atelje. Tra le mostre da segnalare "FIX: Care and Repair exhibition" al Design Museum mostra l'importanza e l'arte del riparare gli oggetti, l'architettura, gli oggetti di design e i vestiti allungando la vita ad ogni operazione sviluppata dalla mano dell'uomo. Un altra realtà interessante, lo storico marchio di gioielli Kalevala che ha aperto le porte della factory per un lunch speciale, mostrando l'heritage del marchio fondato nel 1937.
Il programma della fashion kermesse si è concluso con i Finnish Fashion Awards 2024 dove la designer di gioielli Ildar Wafin che ha trionfato nella categoria "New Talents". Il vincitore del premio Branding, Samu-Jussi Koski per Borse e Cose e Jeans & Towels, VIBAe Shoes ha ricevuto il premio scaling award, Beamhill ha vinto il Retail award mentre Ninyes si aggiudica l'E-Commerce award. Latimmier invece ha ricevuto il riconoscimento con il Sustainability Award, mentre l'Innovation x Collaboration award è stato vinto da Lounais-SuomenJätehuolto che ha collaborato con Latimmier e VAIN, presentando le loro collezioni upcycling durante Copenhagen Fashion Week.
ROLF EKROTH
Apre la sfilata allo cantiere navale Shipyard di Helsinki la collezione di Rolf Ekroth, una proposta di un menswear romantico e utilitaristico. I modelli sfilano stringendo piccoli mazzi di fiori, con abiti con stampe floreali all-over e foulard che coprono il capo. Un'attitudine nostalgica che si bassa sull'osservazione della gioventù finlandese, una visione che sfrutta le radici della cultura nordica, applicando la libertà di immaginare le vecchie tradizioni artigianali. Bomber jackets, lunghe giacche di pelle color vaniglia o petrolio, completi di nylon con coulisse dal carattere urbano e suits sartoriali con un fit cocooning. Tra le uscite spicca un abito tailored ricoperto con una rete rossa e rose tridimensionali applicate.
HEDVIG
Il minimalismo della collezione di Hedvig non è assoluto ma rivisitato in termini di fit e stile. I fondatori Sofia Järnefelt e Taru Lahti portano un'idea di moda che si ispira alle rispettive nonne: una è baronessa di una famiglia prestigiosa e l'altra una donna proveniente dalle aspre scogliere dell'arcipelago di Åland. Durante Fashion in Helsinki una collezione che si compone con di look versatili: pencil skirt con ampio spacco frontale, camicie di cotone, abiti austeri e altri altri strutturati con drappeggi e volant che generano movimento. Coperte che avvolgono il corpo femminile e cappe posizionate sul corpo di sbieco che donano una tridimensionalità alla silhouette. Il tutto abbinato ad elementi estetici come guanti lunghissimi dall'allure couture, foulard, stivali da dominatrix o décolleté con cavigliera gioiello.
SOFIA ILMONEN
La collezione di Sofia Ilmonen riflette sull'architettura modulare del vestito abbracciando le tematiche di diversity. La designer finlandese si è fatta conoscere al Festival di Hyères del 2021 vincendo il Mercedes-Benz Sustainability Award e il Marimekko and Finnish Textiles and Fashion prize. I suoi abiti sono realizzati con strutture modulari quadrante con coulisse e laccetti regolabili che si stringono sul corpo a seconda della fisicità. Sfilano abiti che vengono rimborsati fino a creare balze e maniche a prosciutto che enfatizzano la silhouette femminile. L'attenzione è sulle trasparenze, i volumi vengono rigonfiati in maniera scultorea e fluttuano nell'aria insieme ai laccetti che generano un movimento proprio. C'è un approccio interessante alla corsetteria, che definisce il corpo dei modelli e compare anche per le calzature, i pantaloni, le maniche dei top e le ampie gonne. Una collezione co-ed in cui femminilità e la mascolinità è un rapporto alla pari, in cui l'uomo attinge ai riferimenti estetici della donna e viceversa.
VAIN
Il mondo di Vain - marchio di Helsinki fondato da Jimi Vain - propone una moda fatta di concretismi e messaggi. Sfilano complementi in total leather che strizzano l'occhio al celebre Tom of Finland, kilt di pelle, pantaloni fuori taglia per la loro ampiezza e uniformi in total denim con rimandi ai chaps. Il guardaroba di Vain comprende anche cappotti dal taglio minimalista, guanti realizzati con calzettoni di spugna e tank top da rave. Sugli abiti compaiono grafiche di ispirazione sportiva, labirinti che riportano alla scritta Vain, stencil prints con triangoli di formaggio che diventano un trademark della collezione e rimandano gli assemblaggi di trappole per topi che stringono tra le mani i modelli. In un mondo in cui il digitale e la tecnologia prende il sopravvento, Vain ha un approccio così diretto che ti riporta a riflettere sulla società, l'amore e la condivisione.
JENNY HYTÖNEN
Vincitrice del Gran Prix du Jury Premiere Vision e il the Audience Awards alla 37esima edizione del Festival di Hyères, Jenny Hytönen torna a sfilare nella sua città natale. La sua collezione co-ed riflette la sua sensibilità sensoriale, la passione per l'unione del craftsmanship affiancato alle tecnologie e un erotismo esibito senza paura. Sulla pedana sfilano trench coat di pelle, abiti che mostrano il sapiente utilizzo delle trasparenze che lasciano intravedere il corpo, abiti bustier, top e minigonne che tagliano il figurino. Total look tempestati da swarovski scintillanti, bluse di pelle tempestate da borchiette metalliche e harness dal carattere kinky che sorreggono una cascata di anelli metallici che cadono a pioggia sul corpo femminile. Una sensualità fatta di contrasti, romantica e tagliente, spinta e femminile.
Immersa nella natura locale, la Aalto University di Helsinki propone ogni anno le collezioni dei creativi laureandi del BA Fashion e MA Fashion. Le collezioni sono unite da un denominatore comune, il potenziale creativo nordico, sviluppato con proposte folkloristiche, crafty e dall'attitudine punkish. Dopo il fashion show, la Aalto University ha assegnato i premi alle migliori collezioni. Petra Lehtinen si è aggiudicata il Näytös24 award con la collezione “av yv” (che in finlandese significa "prenotazioni preliminari, messaggio diretto”) ha esplorato la condizione dei capi quando vengono tolti dal guardaroba; il premio Näyttely24, è stato assegnato a Venla Elonsalo con il suo riconoscibile storytelling ispirato ai suoi peluches; Minerva Skyttä si aggiudica l'Espoo award, con la sua collezione crafty e le sue silhouette voluminose; il Marimekko award, va a Jere Vilo per i suoi pattern che hanno incantato l'azienda Finlandese; mentre la collezione menswear - carica di rimandi all'estetica folk - di Lauri Greis ha fatto centro, aggiudicandosi ben due premi il Fiskars e il Konstsamfundet awards. Enni Lähderinne si aggiudicata Emma Museum award con una collezione apprezzata dalla giuria per aver sfidato il concetto idealizzato di corpo della società odierna.