Day 4 Milano Fashion Week con Ermanno Scervino, Philosophy e Missoni
Ermanno Scervino
Una sfilata tra le più celebrative di Ermanno Scervino celebra le molte diverse personalità di una donna di oggi. La collezione Autunno-Inverno 2020-21 passa in rassegna tutti i capi chiave del guardaroba, dai cappotti, agli abiti in pizzo effetto lingerie per la sera, lurex scintillante e i completi due pezzi dal taglio maschile. La pelliccia animalier è frutto di una lavorazione della lana mohair, che la maison ha sviluppato nell'arco di cinque mesi di duro lavoro per iniziare un percorso verso la sostenibilità. Lo stilista fiorentino ha giocato sulla sua dinamica maschile-femminile, offrendo la sua provata e vera ricetta dell' "attrarre gli opposti". Un cappotto maschile abbinato a un abito iper-femminile è pura arma di seduzione, così come dal completo maschile spuntano reggiseni in coordinato. Le forme variavano da ampie, avvolgenti e leggermente sovradimensionate, strette in vita con cinture in pelle per migliorare i contorni, fino al taglio dritto dei pantaloni, in pelle o in lana a scacchi Principe di Galles per evidenziare un fascino sartoriale. Colpisce la purezza dei delicati slip dress, e in generale un ripulirsi da stampe e decori per abbracciare un percorso di design più essenziale.
Philosophy by Lorenzo Serafini
Folk, glam, romantica. La donna di Philosophy by Lorenzo Serafini, ondeggia su stivali da D'Artagnan, abiti in stile vittoriano e frange hippy, direttamente dagli anni '70, ispirazione resa ancora più evidente dai pellicciotti, i pantaloni in pelle silver e i sandali con plateau. Eleganti abiti in seta, avvolgenti con una scollatura profonda e applicazioni tono su tono, abiti ricamati in tulle con maxi polsini, piccoli gilet in paillettes da abbinare a pantaloni dal fit over. I pezzi chiave della collezione comprendono trench, pantaloni, camicie, e top arricchiti con volant, abiti a stampa microfloreale e gonne voluminose con balze plissettate, oltre a giacche e pantaloni in denim decorati da dettagli floreali. Questo stile si contrappone con silhouette ispirate ai primi anni Settanta, come le giacche con frange in ecopelle abbinata a jeans infilati in stivali sopra il ginocchio e il montgomery con le spalle arrotondate. In quel contesto, i cappotti e i poncho a righe a righe si sono rivelati un nuovo contrappunto stilistico.
Missoni
L'idea delle forme geometriche a più stratificazioni della sfilata co-ed Autunno-Inverno 2020-2021 prende spunto dal romanzo "Flatlandia" di Edwin Abbott, il racconto è una satira sulla società vittoriana, infatti in Flatlandia la società è rigidamente divisa in gerarchie e la suddivisione si basa sull'aspetto fisico. Nello specifico, sul numero di lati che formano le figure. In questo universo distopico il rango degli uomini dipende dal numero di lati; i soldati semplici sono triangoli isosceli con una piccola base e un angolo al vertice assai acuto, i sacerdoti sono quasi dei circoli perfetti, le donne sono semplici segmenti e sono costrette per legge a muoversi sinuosamente per rendersi visibili e non costituire minaccia per gli uomini. Il protagonista, Quadrato, è inoltre imprigionato per eresia e pazzia, viene arrestato a causa delle sue convinzioni sulla terza dimensione e si rifiuta fino alla fine di accettare l'ideologia imposta dalle masse. Missoni lancia un messaggio di inclusività e invita a guardare oltre la propria bolla di sapone, rompendo gli schemi (e si può certamente farlo anche con lo stile), perché potrebbe esserci un altro universo dove chi ci giudica, pensa erroneamente, di essere superiore a noi. Nessuno lo è e non esiste un unico modo di vivere, ma tanti modi e visioni che vanno accettate e rispettate nella loro unicità. I capispalla sono audaci e protettivi; i cardigan blouson hanno chiusure a kimono e le giacche sartoriali dalle forme boxy sono indossate con grandi pantaloni infilati negli stivali. Lo scontro-incontro di varie righe, forme geometriche e immancabili zig-zag sono il core dell'immaginario visivo Missoni.