Fashion Week

Christopher Kane entra nel giardino dell’Eden

La cacciata dal paradiso terrestre di Adamo ed Eva affascina Christopher Kane. Il suo è un racconto di sensualità concettuale, tra grandi fantasie astratte, pizzi che spuntano da feritoie nel tessuto e l’ariosità del plissè
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È ricca di simbolismi la sfilata di Christopher Kane per l’Autunno-Inverno 2020-21, tra gli show di punta della London Fashion Week. Lo stilista scozzese prende spunto dal mito del giardino dell’Eden, con la caduta in tentazione di Adamo ed Eva, cacciati dal paradiso terrestre per non aver saputo resistere alle proprie pulsioni. Quello del sesso è un tema ricorrente per Kane, il quale per l’occasione immagina un triangolo amoroso tra l’uomo, la donna e la natura.
La trasposizione è una collezione percorsa da vistose fantasie astratte di triangoli per l’appunto, inframmezzate da una seduttività concettuale fatta di pizzo nero, esaltato da tagli strategici che rivelano generose porzioni di pelle. E seguite a ruota da fluttuanti abiti plissettati, a contrasto con l’aderenza di top, abiti e gonne in metal mesh semitrasparente. Mentre lungo tutto lo show le scarpe, le borse e i davanti di abiti e paletot mostrano gli inserti tridimensionali in gel, sempre amati da Kane, che fanno pensare a un beffardo sogghigno.
Tra i colori, dominano il marrone, il rosso, il crema, con flash di verde. Oltre ai pattern astratti, prende la scena una stampa che ripropone il dipinto Adamo ed Eva di Lucas Cranach il Vecchio. E spuntano le fantasie pitonate, inevitabile richiamo al serpente tentatore.

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