I cloni di Balenciaga: la collezione Primavera Estate 2022
Balenciaga clones: al via seconda puntata del sodalizio di Kering tra la maison francese guidata da Demna Gvasalia e la Gucci di Alessandro Michele
Balenciaga clones è il titolo, che mai più azzeccato, per la sfilata virtuale della Pri mavera Estate 2022. Che si sarebbe potuta chiamare Balenciaga hack. Starring una sola modella, la pittrice modella Eliza Douglas, che porta in scena la seconda puntata del sodalizio di Kering tra la maison francese guidata da Demna Gvasalia e la Gucci di Alessandro Michele, oltre alla co-lab numero due con Crocs.
“Vediamo il nostro mondo attraverso un filtro: perfezionato, lucidato, conformato, photoshoppato. Non decidiamo più tra inedito e alterato, genuino e contraffatto, tangibile e concettuale, fatto e finzione, falso e deepfake. La tecnologia crea realtà e identità alternative, un mondo di cloni digitali”, ha affermato il direttore creativo di Balenciaga, il georgiano Demna Gvasalia.
In altre parole, Gucci aveva portato in scena Balenciaga con lo show Gucci Aria e ora il duo rilancia e si bilancia con il viceversa, con un progetto di hackeraggio che infiamma Instagram e non solo. Così, in un video sotto la direzione di Quentin Deronzier va in scena una passerella minimalista, quasi medicale in un fondale bianco ottico, in cui siedono uomini e donne vestiti tutti allo stesso modo. Complici? Una colonna sonora sci-fi e un voiceover che canta La vie en rose con un timbro metallico e inquietante. Monogrammi d'archivio a doppia G sono trasformati in loghi a doppia B, con la scritta "This is not a Gucci Bag" . Dall’altra il viso di Eliza, si ripete a ritmo martellante in mille versioni diverse dal caschetto al foulard da Babushka, grazie all'uso della tecnologia deepfake.