Il canto delle sirene per Kenzo e l’evoluzione di Alyx
Sembravano il canto di una sirena le note intonate da Solange durante lo show co-ed di Kenzo. Al centro dell’ispirazione per l’ultima collezione degli uscenti direttori creativi, Carol Lim e Humberto Leon, ci sono l’acqua e le donne giapponesi che praticano il free-diving, gruppi di adepte dell’avventura subacquea (senza limiti di età), che perlustrano il fondo dell’oceano alla ricerca di frutti di mare, ricci e persino perle o tesori sommersi. Carol Lim e Humberto Leon hanno scelto di dare addio dopo quasi un decennio come direttori creativi, con una performance live di ballerini, con la coreografia di Léo Larus, che si muovevano lungo la passerella buia al rallentatore per riflettere il passare del tempo, mentre i modelli sfrecciavano veloci. I ballerini indossavano alcuni dei look più significativi dell'archivio Kenzo, risalenti al 2012, in abbinamento ai tradizionali sandali Okobo in legno. La vita di queste donne del mare, immortalate perfino dal pittore Hokusai (Il sogno della moglie del pescatore ne è l'esempio più famoso) passa attraverso tute in neoprene in arancione, viola o nero, e top in jersey sgualciti e abiti effetto look bagnato. Strisce di tessuto fluttuanti, come piccole onde, erano allineate sul davanti e sul retro di un abito blu scuro, mentre le canotte con le maniche a sbuffo avevano una lucentezza liquida, data da piccole corolle di perle, che sembravano richiamare un soffione e idealmente il guardaroba di una sirenetta di oggi. Gonne in lini jacquard a sirena sono decorate con bottoni in perla, abiti trasparenti si abbinano a stampe di gamberi, sirene e gigli. Pantaloni a vita alta sfoggiano una stratificazione di ricami, evocanti le piccole chincaglierie ammucchiate nel corso delle immersioni. Ikat intessuti appaiono su abiti, top da donna o come panneggi su camicie e pantaloni da uomo. Sartorialità in viscosa fluida e denim scoloriti, sia per lui che per lei. I capispalla uomo sono gommati e in arancio e viola, mentre camicie hawaiane sono ricche di stampe di gigli di mare o ricci di mare. Felpe in cotone solarizzato color indaco o grigio scuro si abbinano a giacche sartoriali, il motivo nautico si trova anche in giacche e cappotti caratterizzati da colletti alla marinara e shorts realizzati in nylon tagliati al laser. Gli abiti sono corti e squadrati e le classiche camicie ‘K’ hanno panneggi evidenti in color-blocking lilla e arancio. Stampe di reti appaiono in pigmenti dégradé sul cotone stampato, così come sono di rete le shopper dedicate a lui, così come spuntano cinturini a rete e marsupi, che ricordano le cinture con le tasche utilizzate dalle Ama per le loro missioni. Nasce a conclusione di questo percorso tra acqua e terra, anche un nuovo modello di sneaker unisex: il K-Wave. E mentre questo coreografico addio omaggia un pezzo di storia della cultura giapponese e la proietta ai giorni nostri, in bilico tra streetwear e daywear, Alyx volta pagina delineando un futuro, che non guarda più al suo passato (in questo caso lo streetwear) ma ripensa il guardaroba sartoriale-funzionale più contemporaneo.
Per la Spring Summer 2020 ALYX offre un'altra selezione straordinariamente coerente di look, che Matthew M Williams infonde di attitudine al futuro. Pezzi high-tech si mescolano con la famosa cinghia, presa in prestito dalle cinture usate quando si va sulle montagne russe, in un mix tra trekking e formale. Mentre i look da donna comprendono abiti neri aderenti, completi giacche e pantaloni over, pantaloncini da ciclismo e gonne con zip, le proposte menswear condividono alcuni dettagli chiave con i look donna. Pantaloni dal fit classico, affusolati, giubbotti militaristici e una serie di cappelli, che incontrano eleganti cappotti leggeri in cotone gommato (continua la collaborazione con il colosso Mackintosh) e trench a più strati, che conferiscono un tocco più sportivo. Borse, zaini e zaini in pelle sono cuciti a mano, che vanno a braccetto con una serie di cappotti e blazer in pelle, tute a costine e pantaloni che si aprono con zip sulle ginocchia. Tutto è in toni pacati e semplici: nero, bianco, lilla e verde. In particolare il brand, da sempre attento alla sostenibilità, impiega nuove tecnologie per ridurre i consumi nel processo produttivo, utilizzando nylon e pelle riciclata (la Dry Tan, sviluppata con Ecco) e grazie alla collaborazione con Majocchi, Alyx è direttamente impegnata nel ridurre i consumi di acqua. Da notare l’introduzione dei tacchi a forma di spilla da balia in metallo per lei, un nuovo modello di Nike Swoosh e le sneaker/clog in collaborazione con Vibram. Ingegneria applicata alla moda, dove l’eco dello street c’è , ma si percepisce la voglia di crescere e diventare più “adulti”, ovvero una diventare una maison di moda.
Kenzo
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