Fashion Week

Il matrimonio di Acne Studios per i 10 anni a Parigi

Jonny Johansson festeggia i 10 anni di sfilate nella capitale francese con la sfilata donna e uomo primavera estate 2023.  

Acne Studios la sfilata Primavera Estate 2023 alla Paris Fashion Week
Acne Studios la sfilata Primavera Estate 2023 alla Paris Fashion Week

«Volevo una sfilata che celebrasse i 10 anni di Acne Studios a Parigi, e l’evento più iconico che mi è venuto in mente è stato un matrimonio. Trovo i matrimoni affascinanti perché sono sempre un melting pot e il punto di partenza di molte scelte estetiche. C’è qualcosa di carino, kitsch e dolce nei matrimoni, ma anche qualcosa di serio, teso e vulnerabile» ha spiegato Jonny Johansson per la presentazione della sfilata primavera estate 2023 di Acne Studios. Gli spazi del Palais de Tokyo si tingono di rosa confetto con letti a drappeggio in lenzuola scintillanti di seta rosa mentre la sfilata, viene scandita dalla live performance musciale del gruppo LEYA & Eartheater.

Volevo dare un tocco di classe al matrimonio classico e kitsch, facendo ricorso a tanti suoi stilemi, dalla tovaglia al lampadario, dalle lenzuola per la prima notte di nozze, alla scarpa della sposa, passando per fiocchetti e fiorellini. E ho voluto controbilanciare gli archetipi dell’abbigliamento formale con tocchi giocosi, come aprire un blazer per mostrare ciò che c’è sotto, o aggiungere un piccolo fiore a un abito perché è poetico” Jonny Johansson, direttore creativo di Acne Studios.

Scorri verso il basso per scoprire la sfilata primavera estate 2023 di Acne Studios

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Acne Studios la sfilata primavera estate 2023 alla Paris Fashion Week

La prima collezione del marchio scandinavo fù presentata a Parigi nel 2012, la location era il Palais Galliera, all’epoca conosciuto come il Museo della Moda della città di Parigi: «Ci siamo ritrovati a Parigi grazie a una collaborazione con il Musée de la Mode, e quella prima sfilata è stata molto ambiziosa. Il mio obiettivo era collaborare, in modo moderno, con un museo iconico del patrimonio francese. Ho chiesto alla mia amica, l’artista Katerina Jebb, di fare delle scansioni dei pezzi antichi dell’archivio del museo e poi ho proiettato quelle immagini sul tessuto che utilizzavo, stampato o ricamato, per poi inserire il nostro modello moderno. Nella mia testa, è stato un incontro tra la cultura scandinava e quella francese» da lì, fu subito amore a prima vista con la città.

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