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Le feste eleganti più famose di sempre a cui vorremmo essere stati invitati

Non hanno nulla da invidiare al Grande Gatsby e sono realmente accadute: da Le Bal Oriental al Black and white ball di Truman Capote
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Le feste eleganti più famose di sempre: Black and White ball, Truman Capote
 

Era il 1966 quando Truman Capote decise di dare una festa senza precedenti, il Black and White ball, attirando a sé tutto il bel mondo dell'epoca. Come potete immaginare Frank Sinatra, Mia Farrow, Lauren Bacall, Henry Fonda e Candice Bergen erano tutti presenti, comprese le socialite Gloria Vanderbilt e Lee Radziwill. Tenuto in onore della giornalista ed editrice statunitense Katharine Graham, in realtà il tributo era una scusa di Capote per riunire i suoi 540 amici più intimi nella sala da ballo del Plaza, a New York. Il dress code? Come suggerisce il nome della festa, tutti in bianco e nero, maschere comprese. 

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Le feste eleganti più famose di sempre: The surrealist ball, Marie-Hélène de Rothschild
 

Se c'era qualcosa che a Marie-Hélène de Rothschild veniva molto bene, quella era far feste in grande stile. La baronessa era famosissima nell'alta società francese proprio per la sua abilità nel rendere indimenticabile qualsiasi gala e se, a detta di molti, quello del 1971 dal tema proustiano è stato il suo meglio riuscito, forse dimenticano il Surrealist Ball del 1972, tenutosi a Château Ferrières. L'invito, tanto per dirne una, era stampato con le lettere al contrario e, per decifrarlo, l'unico modo era leggerlo allo specchio. Come dessert è stato servito un pudding scolpito come una donna nuda a grandezza naturale su un letto di rose. Tra gli invitati Audrey Hepburn, magnifica con un cappello a forma di gabbia di uccellini, e Salvador Dalì, perfettamente nella parte.
 

Le feste eleganti più famose di sempre: La festa della Milleduesima Notte, Paul Poiret
 

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Forse la prima festa in grande stile che ci sia mai stata, almeno in epoca moderna. Era il 1911 quando lo stilista Paul Poiret, fortemente influenzato dalla cultura orientale, diede luogo un party straordinario dal nome La festa della Milleduesima Notte (Thousand and Second Night) e, ovviamente, prese il tema molto seriamente. La leggenda narra che se gli ospiti si presentavano senza costume, allora Poiret li portava a scegliere uno dei suoi pantaloni dallo stile arabeggiante. Solo dopo era loro concesso accedere alla festa attraverso un'enorme gabbia d'oro in cui erano rinchiusi la moglie di Poiret e un coro di voci persiane. All'interno potevano ascoltare una selezioni di brani da Le mille e una notte letti dall'attore Édouard de Max, oppure giocare tra le diverse scimmie libere in giardino o, ancora, ballare insieme a magnifiche danzatrici.
 

Le feste eleganti più famose di sempre: Le Bal Oriental
 

La serata veneziana di Carlos de Beistegui era già il ballo del secolo prima ancora di accadere. Seconda la leggenda molti erano così ansiosi di ricevere un invito da essere arrivati decisamente prima della festa, in attesa di una sola parola di consenso da de Beistegui, miliardario popolarissimo all'epoca. Il tema era abbastanza libero, nel senso che non metteva limiti di epoche, ma comunque riferito all'aristocrazia antica. Luigi XIV e Cleopatra danzavano nella stessa sala, quindi, in un'irreplicabile miscellanea di altissimo stile. Tenutosi il 3 settembre 1951 nella cornice di Palazzo Labia, l'arrivo, per tutti, era in gondola: ogni ospite, così, era accolto con un caloroso brindisi. Un party che vide invitati illustri come Christian Dior e Salvador Dalí progettarsi il costume a vicenda, ma anche l'inzio della carriera di Pierre Cardin e Nina Ricci: i due stilisti, allora ancora poco conosciuti, furono coinvolti nella progettazione di abiti e atmosfere.

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Foto courtesy: in copertina Instagram @washingtonpost; Instagram
 

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